Non è consentito nella scuola pubblica sospendere le lezioni per motivi confessionali. Dopo le diffide del circolo Uaar di Cosenza, gli istituti di Amantea e Cosenza fanno marcia indietro e annullano la messa per gli studenti. Dopo la scuola statale di Amantea, dove il dirigente è stato costretto a fare marcia indietro, la storia si ripete al liceo Fermi di Cosenza. La dirigente Michelina Bilotta fa sapere con una laconica circolare che "la messa prevista per domani 1 aprile è annullata e le lezioni avranno regolare svolgimento.
La Uaar, l’Unione Atei Agnostici Razionalisti, di Cosenza incassa così un'altra importante vittoria sul fronte della laicità. La dirigente del liceo Fermi di cosenza Michelina Bigotta informava che ‘con nota del dipartimento di Religione, il giorno 1 Aprile 2015 sarà celebrata la Messa di Pasqua. Gli alunni saranno accompagnati dal docente della terza ora. Chi non intendesse partecipare potrà comunicarlo ai collaboratori del dirigente entro il 30 marzo. I nomi degli alunni che non parteciperanno verranno annotati sul registro di classe’.
E qui la Uaar va giù pesante “Ma in che razza di Paese viviamo e a chi è stata data in mano la scuola pubblica? Non troviamo altre parole per esprimere lo sdegno di fronte a una circolare del dirigente scolastico Michelina Bilotta del liceo Fermi di Cosenza, la cui iniziativa e il tono usato si commenta da solo, Che vergogna!
Ci rivolgiamo pertanto ai destinatari di questa missiva, sicuramente a conoscenza che la normativa in vigore non consente che nelle scuole pubbliche statali il normale svolgimento delle lezioni venga modificato per celebrazioni di carattere confessionale; la programmazione di atti di culto è infatti consentita solo al di fuori dell’orario delle lezioni. Diffidiamo il dirigente del liceo Scientifico Statale E. Fermi di Cosenza, Michelina Bilotta, di dar seguito all’iniziativa di carattere confessionale che prevede l’interruzione del pubblico servizio scolastico, riservandoci di procede giudizialmente in sede civile, amministrativa e penale”.
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