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Sei in /Notiziario/Tirreno/acqua privata. Raccolta firme del "De Grazia"

Privatizzazione dell’acqua, il “De Grazia” raccoglie in poche ore centinaia di firme per il referendum abrogativo

Altissima la partecipazione dei cittadini di Amantea, tra cui alcuni amministratori, all'iniziativa promossa dal Comitato civico "Natale De Grazia"

AMANTEA, 03 mag 2010- Centinaia di firme raccolte e moduli per la presentazione del referendum terminati. Sono questi i primi significativi dati registrati dal Comitato "Natale De Grazia" di Amantea a poche ore dall'inizio della campagna di raccolta delle firme, per chiedere l'abrogazione della normativa che prevede la privatizzazione dell'acqua. Un dato più che incoraggiante che porta gli attivisti del movimento civico amanteano a proseguire nella battaglie per mantenere pubblica la gestione e la fornitura dell'acqua nell'intero territorio italiano.
Un'iniziativa promossa su scala nazionale dal "Forum italiano dei movimenti per l'acqua" a cui il Comitato "De Grazia" ha aderito con slancio ed entusiasmo. Nella sola giornata di domenica scorsa, allo stand allestito dagli attivisti dell'associazione e messo a disposizione dal Comune di Amantea nella centralissima piazza Commercio, si sono fermati in centinaia per firmare i moduli necessaria a proporre il referendum abrogativo delle norme introdotte dal D.Lgs. 152/2006, che prevede, appunto, la privatizzazione dell'acqua pubblica. In particolare i tre quesiti referendari, proposti dagli organizzatori, chiedono l'abrogazione della norma che dispone di eliminare i profitti dal bene comune acqua (Abrogazione dell'art. 154 del D.lgs 152/06), di aprire la strada della ripubblicizzazione (Abrogazione dell'art. 150 del D.lgs 152/06) e di fermare la privatizzazione dell'acqua (Abrogazione dell'art.23 bis L. 133/08). Una richiesta che è stata pienamente accolta dai cittadini di Amantea che grazie alle loro firme contribuiranno in maniera sostanziale al successo della petizione referendaria. Un successo che ha spinto gli attivisti del Comitato "De Grazia" a decidere di riproporre la raccolta di firme anche nei prossimi giorni in molte piazze dell'hinterland amanteano.
"Il processo di privatizzazione dell'acqua - si legge in un volantino diffuso dal Comitato "De Grazia" - partito nel 1994 (Governo Amato), è stato recentemente portato a termine dal Governo Berlusconi, con il decreto Ronchi che prevede l'affidamento ai privati della gestione di tutto il servizio idrico. Entro il 2011 l'acqua dovrà essere "messa sul mercato" per essere gestita privatamente. Infatti in ogni società mista che gestirà il servizio, la quota di capitale pubblico dovrà essere minoritaria ed entro il 2015 non dovrà superare il 30%". "Poiché qualsiasi privato che investe capitali - spiegano gli attivisti del "De Grazia" - lo fa per guadagnarci il più possibile, è facile prevedere aumenti enormi di tariffe che faranno diventare l'acqua del rubinetto più cara di quella comprata nei supermercati". Ed a questo proposito citano alcuni esempi. "In quei comuni dove l'esperimento di privatizzazione è già stato attuato - affermano - i cittadini si sono visti aumentare le bollette del 200-300 per cento. Accadrà la stessa cosa a tutti noi se non verrà fermata questa ennesima operazione di speculazione ai danni dei cittadini-consumatori".

 

04/05/2010
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