AIELLO CALABRO - Sono più di venti i presepi allestiti in diversi luoghi della cittadina, per la maggior parte concentrati nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove sono esposte - sino al 6 gennaio prossimo - anche le 15 natività partecipanti alla mostra-concorso "Il Presepe nel Borgo", alla prima edizione, promossa dalla Proloco. Secondo il regolamento messo a punto dagli organizzatori, ogni visitatore può votare una sola volta la propria opera preferita - alla quale andrà il premio di 200 euro - inviando un sms al 3464326874 contenente il numero del presepe in gara.
Nello stesso duomo, nella cappella a destra, fuori concorso, il grande presepe classico parrocchiale, realizzato dagli artisti Franco Petrolo di Vibo e Giulio di Malta di Aiello.
Gli altri allestimenti, invece, hanno trovato ospitalità presso la residenza delle Suore "Figlie del Sacro Cuore di Gesù", in piazza Plebiscito; nella chiesa di Santi Cosma e Damiano; in quella di Santa Maria del Rosario, nella frazione Cannavali. Da segnalare, in particolar modo, il singolare presepe che l'artista Francesco Magli realizza, ormai già da qualche anno, all'interno della cappella di San Francesco di Paola. Un presepe, quello di Magli, che si caratterizza per la semplicità del materiale povero con cui ogni scena è stata realizzata, e la bellezza delle sculture plasmate dall'artista in "maiolica cotta a gran fuoco".
Infine, non poteva mancare, per le note vicende che hanno interessato la vallata dell'Oliva (ed ancora in attesa di una soluzione), il presepe "radioattivo", messo insieme da un gruppo di ragazzi in un anfratto del colle Sant'Elia, meglio conosciuto come "Pizzone". La rappresentazione del paesaggio è di tipo classico. Ma nei pressi della grotta, compaiono, disseminati, alcuni fusti blu che turbano, come nella realtà, la serenità degli abitanti.
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