AIELLO CALABRO – Buon sangue non mente. La giornata di donazione organizzata dall’Avis locale, che svolge attività tra Aiello e Serra, è stata davvero proficua. Il numero dei volontari che hanno aderito all’appuntamento di sabato mattino, proprio a ridosso dell’estate, periodo in cui il bisogno di sangue aumenta notevolmente, è stato abbastanza alto, come peraltro anche in altre occasioni.
Ad accogliere i volontari, come di consueto, c’era l’autoemoteca attrezzata per i prelievi, che ha sostato in piazza Municipio per tutta la mattinata. Soddisfatti i responsabili del sodalizio, diretto da Leondina Vecchio, per la sensibilità che i donatori abituali, e i nuovi adepti, dimostrano in tali occasioni di solidarietà. Donare il sangue, ci ricordano sempre i sostenitori dell’Avis, significa fare un gesto d’amore verso gli altri e salvare una o più vite. Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa. Insomma, un atto d’amore concreto, indispensabile alla vita, indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia, nella cura di alcune malattie, tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti. Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità.
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