AIELLO CALABRO – I primi di dicembre dello scorso anno (era il 5), crollava, per via delle continue ed abbondanti piogge, un muro di recinzione del locale cimitero, sul quale erano addossate sette tombe, alcune delle quali contenevano le salme di sette defunti. In seguito, le salme furono recuperate e ritumulate.
Ora, a distanza di quasi un anno, sebbene i lavori di ricostruzione del muro crollato siano stati già appaltati, ancora è tutto fermo. Una situazione che il Movimento giovanile dell’Udc ha voluto stigmatizzare.
«Ad oggi – si legge in una nota - i lavori per la messa in sicurezza dello stesso non sono ancora iniziati malgrado ci siano altre tombe in pericolo di crollo. Siamo alle porte dell’inverno, sono ricominciate le piogge e la restante parte del muro rischierà di nuovo di cedere, provocando a sua volta la caduta delle costruzioni che si trovano a ridosso di essa, causando così altri disagi ai cittadini”.
“Come mai – si chiedono gli estensori del documento - la ditta appaltatrice non abbia ancora aperto il cantiere. Per intervenire si aspetta forse che anche il resto del muro crolli?”.