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Consiglio del 30 gennaio

Alleanza di Progresso commenta il Consiglio del 30 gennaio scorso

AIELLO CALABRO – Come è ormai consuetudine, Alleanza di Progresso per Aiello, movimento e gruppo consiliare di opposizione, dopo ogni seduta di consiglio comunale commenta le decisioni adottate e spiega a cittadini ed elettori il proprio punto di vista.

AdP, nella nota stampa, a riguardo del Piano di utilizzo delle zone di completamento (sul quale punto si è astenuta), che prevede la realizzazione di tre stradine di collegamento nelle località Campo e Patricello, ha evidenziato - pur condividendo la “scelta funzionale al possibile sviluppo del paese” – che l’approvazione (durante l’ultimo consiglio del 30 gennaio scorso) si è resa necessaria per “correggere errori presenti nello strumento urbanistico” approvato dalla regione con una serie di vincoli per il comune. “Alleanza di Progresso, prendendo atto che le prescrizioni della Regione confermano le osservazioni a suo tempo avanzate sull’elaborazione approssimativa e superficiale dello strumento urbanistico comunale – è scritto nel documento - ha ribadito l’importanza della definizione del piano di utilizzo che rappresenta il presupposto per cominciare a costruire finalmente case nuove sul nostro territorio cercando così di bloccare l’esodo di intere famiglie verso i paesi vicini”.

Sul secondo argomento preso in esame, ovvero l’Associazione temporanea intercomunale per la formazione del Piano Strutturale Associato, al quale Adp ha dato il proprio consenso, si evidenzia di aver “sostenuto la necessità di superare le angustie dei Piani Regolatori assumendo l’ottica propria dei Piani Strutturali” già in fase di approvazione dello strumento urbanistico. “La nostra speranza – dicono - è che la scelta di redigere il Piano Strutturale Associato non sia finalizzata solo a ricevere i pur necessari finanziamenti che, è bene precisarlo, saranno di piccola entità, ma serva come occasione per mobilitare le energie più vive presenti nel nostro hinterland (tecnici, laureati, studiosi, ecc.) per individuare concretamente un progetto di rinascita del basso tirreno cosentino”.

Bruno Pino
09/02/2007
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