AIELLO CALABRO – Ma che fine ha fatto la Pro Loco? Oramai a chiederselo sono in tanti. E tra questi anche il Quotidiano della Calabria.
Gli ultimi segni di vitalità risalgono ad anni or sono e da allora questa associazione - che dovrebbe occuparsi, oltre che di promozione turistica del territorio aiellese, anche del miglioramento della qualità della vita nel proprio paese – non dà più traccia di se. A parte qualche collaborazione in passato con l’Amministrazione comunale, ed alcune iniziative come “Casellone sotto le Stelle” e la partecipazione al progetto Unpli “l’Arcobaleno della Storia” con l’impiego di qualche giovane nel servizio civile, la Pro Loco aiellese non ha mai brillato per come avrebbe dovuto e potuto. Per diverse ragioni. C’è da dire, tuttavia, che la responsabilità di questa annosa pigrizia riteniamo non sia attribuibile all’ultimo presidente (che a quanto ci risulta ha pure fatto sapere tempo addietro di voler lasciare la carica) o al consiglio direttivo, né alla locale Amministrazione comunale che peraltro nulla o poco ha fatto per sollecitarne l’attività (com’è noto fa parte di diritto a tutti gli effetti con un proprio rappresentante del CdA), ma che probabilmente sia in gran parte attribuibile alla parte cosiddetta attiva della comunità, la quale si sta dimostrando invece indolente e che oltre al mero desiderio proclamato di come dovrebbe e potrebbe essere il paese che vogliamo, è poco incline a spendersi per il bene della collettività e quindi ad impegnarsi in prima persona in una associazione di grande importanza, com’è la Pro Loco, per la vitalità di ogni piccolo o grande centro.
La provocazione l’abbiamo fatta. Il sasso nello stagno è lanciato. Ora ci aspetteremmo che qualcuno si faccia avanti con il proprio punto di vista. Ma ci aspetteremmo anche, ed è questa la nostra proposta, che i tanti o pochi uomini di buona volontà (specialmente quelli che in ancora giovane età sono andati in pensione da poco, ma anche e soprattutto i giovani) possano raccogliere la sfida ed impegnarsi in chiave socio-culturale per ridare ad Aiello un rinnovato slancio a favore della difesa del patrimonio culturale, ambientale e storico.
11 commenti.
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ludovica
parole, parole, parole.... e chi cosa je
gertrude
quante chiacchiere! ma nessuno prende veramente a cuore la sorte del nostro paese!
per bruno e gianni
caro gianni tu parli di pro loco attiva io,come penso tanti altri, non conosco nemmeno l'eventuale sede dove potermi rivolgere in caso di informazioni. tranquillo bruno avevo capito le tue intenzioni di spronamento il mio era un commento giusto un po per chiarire alcune responsabilita innegabili di alcuni
GIANNI MANCINI
scusate... ma la pro-loco attiva (non sulla carta) manca da parecchio non da ieri...................e i soci??????
bruno pino
grazie per il commento che reputo invece costruttivo. è vero che in quello che ho scritto non mi sono soffermato sulle effettive responsabilità del cattivo funzionamento della pro loco, ma era anche un modo per esporre la questione all'attenzione dell'opinione pubblica senza inutili polemiche. devo tuttavia registrare, che ad oggi (ma forse è troppo presto!), chi avrebbe dovuto intervenire per spiegare altri e diversi punti di vista sull'argomento non lo ha ancora fatto. ne prendo atto. bruno pino
per basito
caro basito (e caro bruno pino) commenti costruttivi ancora non ne sono stati fatti, e nemmeno se ne faranno, perchè la questione Pro Loco ad Aiello è un caso del tutto particolare come d altronde ogni cosa che riguarda il bene pubblico del nostro paese. dico ciò perchè quando si scrivono articoli come questi non si dovrebbero riportare mezze verità ma verità totali ed oggettive.mi riferisco alla reale apatia del popolo aiellese (verità) ma anche al fatto che si escludono colpe (non verità) dell'attuale presidente intento a lasciare la carica. Ogni cosa si sa è come il pesce “quando puzze puzze da capu” e percio non si puo escludere questo caso anche perche negli anni passati questa volontà dimissionaria non c’è stata ma soprattutto non c’è stata quella più importante di fare attività come invece che che se ne dica esisteva assiduamente nel passato.
Con cio non voglio colpevolizzare e soprattutto offendere nessuno (visto che anch’io da aiellese ho le mie colpe), perché se si fosse voluto veramente la pro loco sarebbe stata sotto l’attenzione di tutti e si sarebbe potuto fare un cambio di direttivo, ma da qua a dire che i diretti responsabili e dirigenti sono del tutto esenti da critiche………..ciao a tutti e scusate per la lunghezza
Commento costruttivo
Perchè non cerchiamo di smetterla di stare sulle difensive e per cominciare con la costruttività il 31 alle 20:00 non andiamo tutti all'incontro preliminare per discutere della Banda Larga ad aiello!
fallo tu
fallo tu il commento costruttivo
basito
sono basito! lo sono per il fatto che nessuno ancora ha fatto un commento costruttivo... ma d'altronde questo è l'aiello che vogliamo. o no?
se
... e lu jettamu alli cani
aiellese
è ora che noi aiellesi riprendiamo in mano il nostro destino.
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