AIELLO CALABRO – Si terranno lunedì 5 febbraio - al termine del Novenario iniziato in sordina il 27 gennaio scorso - i tradizionali festeggiamenti ex voto in onore di San Geniale Martire, Patrono della cittadina.
La ricorrenza religiosa, com’è noto, si svolge dal 1783, ininterrottamente, il 5 febbraio di ogni anno come ringraziamento al Martire per aver salvato la cittadina dal funesto terremoto di quell’anno.
Purtroppo, da un po’ di tempo a questa parte, la comunità locale, complice una progressiva perdita della propria memoria storica, non tributa la giusta importanza a questa giornata votiva.
Il culto di San Geniale – giova ricordarlo alle giovani generazioni ma anche a chi le tradizioni le dovrebbe tutelare, ravvivare e perpetuare – inizia con l’arrivo delle Reliquie del Santo, martirizzato durante le persecuzioni romane di Diocleziano (303-304 d.C.). La cassa contenente i resti del martire giunsero in Aiello nel 1667 per interessamento del Cardinale Alderano Cybo, fratello di Alberico II Principe di Massa e Duca di Ajello; mentre dal 1668, S. Geniale iniziò ufficialmente a festeggiarsi solennemente la prima domenica di maggio. Da allora si diffuse sempre più capillarmente la devozione verso San Geniale e «la fama dei celesti prodigi operati per sua intercessione – scrive Gianfrancesco Solferino, storico dell’arte e finanziatore del restauro del prezioso busto reliquario settecentesco, eseguito nel 2004 - ebbe risonanza anche oltre i confini del Ducato». Numerosi e commoventi furono i casi di grazie attribuiti al Martire, in taluni casi riconosciuti con voto pubblico, come appunto quello nel febbraio del 1783. In occasione del funesto terremoto che scosse le Calabrie, gli Ajellesi attribuirono la loro incolumità (si registrò solo la morte del castellano) a San Geniale e fecero voto di celebrare in perpetuo la ricorrenza con una processione penitenziale - con le statue dell’Immacolata avanti, di S. Geniale subito dietro e quindi di S. Antonio, che si innestava su una precedente manifestazione religiosa del 1623 consacrata proprio all’Immacolata - e con l’offerta di un cereo votivo da parte dell’amministrazione comunale.
L’appuntamento religioso, preparato dal Novenario, prevede per la giornata del 5 le sante messe celebrate in Santa Maria Maggiore. Mentre nel centro storico si tiene, come tradizione, la fiera che quest’anno si associa anche al mercatino del lunedì.
Per l’occasione della giornata patronale, gli uffici pubblici rimarranno chiusi.
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