AIELLO CALABRO – Chi viene da Cosenza, entrando in paese, non può fare a meno di notarlo, alloggiato a ridosso dello sperone roccioso della collina di S. Elia, meglio conosciuta come Pizzone.
Parliamo del Monumento ai Caduti, uno spazio verde con una scultura dell’artista Pelletti da Pietrasanta, che da quando è stato realizzato negli anni ’80, per volere dell’allora sindaco democristiano Giacomo Marinaro, rammenta a tutti i morti di tutte le guerre.
Purtroppo però, secondo lo stesso Marinaro che ci ha inviato una nota stampa, il luogo in questione versa in uno stato di degrado. Una circostanza tanto più grave se pensiamo che tra un paio di settimane si terrà la consueta cerimonia commemorativa del 4 novembre.
«Da oltre un quinquennio – denuncia l’ex sindaco – ho ripetutamente chiesto al comune di pitturare la ringhiera del Monumento ai Caduti. Nonostante le assicurazioni che mi venivano date – riferisce – nulla è avvenuto in merito. A tal punto, si è deciso di fare una colletta tra amici ed il problema lo risolviamo noi».
«Ad ogni buon fine – aggiunge – giova ricordare ai nostri amministratori che il Monumento ai Caduti è un Luogo Sacro, che vi sono incisi i nomi degli Eroi Aiellesi e che meritano, doverosamente, di essere ricordati. Pertanto, sappiamo che il Monumento ai Caduti deve essere adeguatamente custodito».
«Con tutto il rispetto, cari amministratori – conclude Marinaro – debbo dire che avete il cuore di pietra, come quella granitica con cui è stato realizzato il Monumento stesso».