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![]() Boschi in fumo, manca la prevenzione
Era il 22 di agosto alle ore dieci circa quanto in località Massa si avvistano le prime fiamme, subito comunicate al 1515 come orami di consueto per la gente dalle nostre parti. Sarebbe stato utile un intervento tempestivo del’autobotte per placare l’incendio sul nascere, così non è stato.
Purtroppo la storia non finisce qui, l’incendio riparte sul lato sud-est il mattino dopo, attraversa alcune frazioni e giunge nei pressi del Vivaio Tardo presso il quale gli operai sono costretti a rimanere oltre il normale orario di lavoro per evitare che le fiamme penetrino all’interno del vivaio. Al “Tardo” il peggio è stato evitato, ma le fiamme proseguono a gran velocità il loro cammino, fino al “Faito” bruciando la “Timpa da Saitta”, qui rischia e in parte si perde uno dei più importanti boschi del comune.
Stando tra gli operai AFOR si ascoltano alcune osservazioni delle quali si dovrebbe far tesoro: la mancata pulizia della maggior parte delle strade di montagna, più volte chiesta da parte di chi in montagna ci va ogni giorno all’amministrazione comunale; la mancata predisposizione di una vasca di raccolta dell’acqua dalla quale l’elicottero potrebbe attingere; l’assenza ormai da molti anni delle strisce taglia fuoco per evitare che incendi come questo dilaghino senza nessun contrasto per chilometri; l’elicottero non è stato informato che nelle vicinanze del fuoco ce una grossa vasca d’acqua che serve per l’irrigazione del vivaio stesso, le solite inadempienze che a volte ci possono costare tanto. Il mare era lontano e forse proprio per questo l’intervento dell’elicottero è stato inutile. Rimane da dire una cosa, ai piedi della montagna, proprio sotto il “Vivaio Tardo” ce una grandissima vasca, costruita diversi anni fa per la raccolta dell’acqua destinata all’irrigazione, mai messa in funzione (anche se diverse volte ri-appaltata). Questa vasca potrebbe però essere riempita facilmente e utilizzata come appoggio agli elicotteri in casi come questi. Come mai nessuno ci ha pensato? O meglio, nessuno lo ha fatto perché molti ieri se lo chiedevano come se fosse un idea vecchia e risaputa. In località Foresta, al secondo giorno di fiamme, i soccorsi hanno dovuto improvvisarsi una vasca sul letto del fiume di modo che l’elicottero potesse più efficacemente incidere sull’incendio, salvando così gran parte della zona.
Questa stagione è costata cara alle foreste aiellesi, facciamo si che la prossima non ci trovi così impreparati. Rispettiamo la natura e lei rispetterà noi! Danilo Amendola24/08/2007 |
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