Due mostre con Francesco Magli:
una a Cosenza, l’altra a Potenza
COSENZA – Si apre domani (sabato 4 febbraio), alla Casa delle Culture di corso Telesio, la prima edizione di una interessante mostra che coinvolge realtà artistico artigianali non solo della Calabria ma anche delle regioni meridionali a noi prossime.
L’esposizione di ceramica artistica e tradizionale «Fare Mediterraneo», curata dall’artista Enrico Meo, è una iniziativa della Promocosenza, diretta da Francesco Iazzolino, che «intende recuperare il rapporto da tempo interrotto tra cultura di progetto e risorse del territorio»; ma pure suscitare entusiasmo nelle nuove generazioni e stimolare la nascita di laboratori artigiani.
Come è spiegato in una nota dell’azienda speciale della Camera di Commercio cosentina, due sono le sezioni di questa mostra-concorso: “la tradizione” nell’area mediterranea, riservata esclusivamente alla produzione artigianale (modelli morfologici, tecnici e stilistici tradizionali) della provincia di Cosenza, che da un po’ di tempo a questa parte si può fregiare del marchio di qualità Kos; e “Fare Mediterraneo”, rivolto a una ricerca formale attuale dell’attività ceramistica. Per entrambe le sezioni, sono previsti dal regolamento l’assegnazione di premi in denaro ai primi classificati e targhe per le piazze d’onore.
Tra le produzioni ceramistiche della Calabria presenti ricordiamo quelle di: Aiello Calabro – con opere dell’artista Francesco Magli -, Amendolara, Belvedere, Bisignano, Cetraro, Cosenza, Laino Borgo, Lappano, Marzi e Rogliano; e di: Bocale, Seminara, Squillace, Villa San Giovanni.
Le altre regioni sono presenti con opere provenienti da: Avellino, Castellammare di Stabia, Cava dei Tirreni, Marano, Paternopoli, Vietri sul Mare (Campania); Cisternino, Grottaglie, Taranto (Puglia); e Misilmeri (Sicilia).
La mostra sarà visitabile sino al 21 febbraio prossimo, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, tutti i giorni con ingresso libero.
POTENZA - Si sposta a Potenza, dopo aver fatto tappa a Venezia e Biella, la mostra “13X17 www.padiglioneitalia.it”.
Com’è noto, l’iniziativa era partita – col sostegno di Philippe Daverio e Jean Blanchaert - in concomitanza con la Biennale, per contestare l’assenza dell’arte italiana dalla kermesse veneziana. «L’evento ebbe fortuna di pubblico e di opinione – sottolinea lo stesso Daverio nel catalogo della mostra - a tal punto che il Ministro dei Beni Culturali trovò opportuno visitare l’allestimento prima di inaugurare ufficialmente la 51° Biennale». Man mano l’adesione degli artisti, molti dei quali di spicco del panorama artistico nazionale e internazionale (ricordiamo ai lettori la presenza, tra gli altri, del pittore e scultore calabrese Francesco Magli), è cresciuta sino a toccare oltre mille opere di pittura, disegno, fotografia, vetro e terrecotte – tutte della misura di 13 x 17 cm - presenti in questo grande, enorme mosaico dell’arte italica.
Nella città lucana la mostra sarà ospitata nel Museo della Provincia da domani 4 Febbraio al 5 Marzo prossimo. Al vernissage, oltre al gallerista Jean Blanchaert, sarà pure presente il critico Daverio che ha definito il progetto «un segno visibile della forza della creatività dell'arte contemporanea italiana».