AIELLO CALABRO – Angela Danubio avrebbe compiuto il secolo di vita il prossimo 19 dicembre. E invece se ne andata prima di spegnere le 100 candeline.
Si era sentita male qualche giorno fa. La sua buona tempra le aveva fatto superare tanti malanni. Ma non l’ultimo. Si era operata anche di recente, ma sempre si era ripresa benissimo. Ancora fino a qualche giorno fa andava arzilla con le sue gambe in chiesa e al centro Anziani di cui era assidua frequentatrice. Lucida sino alla fine, la mattina prima di morire si era detta le sue preghiere come faceva sempre.
Il marito Luigi Zagordo l’aveva lasciata più di vent’anni fa. Dalla loro unione avevano avuto nove figli, sei tutt’ora viventi di cui quattro residenti in America.
A dare l’ultimo saluto alla nonnina del paese che è stata un esempio di fede, di bontà e di tenacia per tutti, l’altro pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove il parroco don Ortensio Amendola ha officiato il rito funebre, era presente, oltre ai tantissimi nipoti e pronipoti e agli amici, tutta la comunità aiellese che l’ha accompagnata in corteo sino al cimitero del paese.
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