Aiello aderisce alla Recosol

AIELLO CALABRO - La cittadina tirrenica ha aderito alla rete dei comuni solidali (comuni della terra per il mondo), che si ispirano alla c.d. Carta di Copenaghen del 1995.

Si tratta di una adesione che non impegna l’ente economicamente, “ma piuttosto – come spiegano gli amministratori locali - è la condivisione da parte del comune di un percorso di solidarietà e democrazia”. Tra le finalità di Recosol (acronimo di Rete Comuni Solidali) vi sono infatti la solidarietà, il mutuo soccorso “nei confronti di chi – recita lo Statuto - ha difficoltà ad avviare uno sviluppo economico e sociale”; dare continuità e forza alle iniziative solidali rivolte ai paesi poveri del mondo; favorire scambi della “cultura materiale” (arte, competenze, prodotti e tradizioni) tipica di ognuno rendendola disponibile come motore di sviluppo. Ed ancora sostenere e diffondere quei valori etici e di giustizia sociale, “oggi negati in molti paesi e necessari a garantire i diritti fondamentali delle persone”; o favorire modi di sviluppo non aggressivi per il pianeta. Recosol – si legge ancora nella carta costitutiva delle rete di comuni - intende operare concretamente verso i paesi più poveri con progetti di sviluppo, ponendosi come fondamento della propria azione alcuni criteri di riferimento. Che sono: “progetti chiari con interventi anche piccoli, ma le cui dimensioni siano proporzionali agli offerenti e mirati alle reali condizioni di vita delle popolazioni”; interventi in luoghi ed a favore di persone o comunità che si abbia la possibilità di conoscere e con le quali avviare un rapporto che duri nel tempo oltre il progetto.

“Ritengo indispensabile – è scritto nella relazione del sindaco Perri allegata alla delibera di Giunta - la realizzazione di una rete di enti che pongano nel loro modo di pensare ed agire l'attenzione al più debole e la volontà di collaborare per la realizzazione di un mondo più giusto, con la voglia di aiutare gli altri ma nell'atteggiamento di che è pronto anche a ricevere”.