AIELLO CALABRO - La prima domenica di maggio, non è solo una gradevole e calda giornata di primavera. Per gli Aiellesi, che dal 1668 lo hanno proclamato loro protettore, è la domenica in cui San Geniale viene celebrato con solennità.
La chiesa di Santa Maria Maggiore, per la funzione solenne delle 11.30, è meta di tanti fedeli. Anche lo spiazzale antistante è pieno di gente in attesa del volo dei caratteristici palloni aereostatici e dei fuochi d'artificio in onore del Santo.
Alla funzione religiosa, come è tradizione, partecipano le autorità locali, il Sindaco in fascia tricolore e la polizia municipale con il Gonfalone civico, e il comandante della Caserma dei Carabinieri. Il momento più atteso è per tutti la processione che quest'anno - per impulso del parroco padre Bamba - è ritornata a seguire, almeno in parte, l'antico percorso per le viuzze del Centro storico. La Statua di San Geniale, con le Sacre Reliquie, arricchita dalla palma del martirio, dalla corona e dalla chiavi urbiche argentee - ed accompagnata dalla banda musicale Curcio di Amantea -, viene accolta sempre con grande rispetto e devozione.
Ma la giornata delle festa di San Geniale, per la comunità, non è solo un momento di profonda religiosità. C'è spazio anche per gli antichi giochi di una volta - organizzati nel pomeriggio dalla locale Pro loco - che sono stati una bella attrattiva per piccoli e grandi.
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