Ecco come la valle del Savuto è caduta nella ‘Rete’
Tratto da Il Quotidiano della Calabria 15 febbraio 2008, pag. 28
di Assunta CRISTELLO
ANCHE il Savuto, possiamo dirlo, è caduto nella rete. Quella del web, s’intende, fatta di link, pulsanti, ipertesti e multimedialità. Dei diciassette comuni che ricadono nel territorio della comunità montana del Savuto, infatti, sono ben dodici quelli che si sono dotati, all’alba del terzo millennio, di un proprio sito web istituzionale. Mancano all’appello solo Aiello Calabro (il neretto è nostro), Belsito, Carpanzano, Cellara e Malito.
Siti istituzionali e portali. I dodici siti attivi fungono, nella maggiorparte dei casi, oltre che da sito istituzionale dell’ente locale, anche da portale turistico del territorio cui si riferiscono, con notizie riguardanti la storia, le tradizioni e i prodotti tipici del comune. Digitando le url dei vari comuni si può dedurre che solo il sito del comune di Colosimi, dall’impostazione grafica sobria, che offre al cittadino molti servizi on line, dall’autocertificazione al calcolo e pagamento dei tributi, passando dall’accesso agli atti amministrativi e dal difensore civico on line, può dirsi sito istituzionale “puro”. Altri siti (Bianchi, Lago e S. Stefano di Rogliano) mettono in mostra il profilo storico-culturale del territorio, tralasciando il ruolo di comunicazione pubblica al quale dovrebbero assolvere. La maggiorparte dei siti, infine, coniuga le due vocazioni, istituzionale e di promozione, accorpando servizi di pubblica utilità con informazioni storico-turistiche, curiosità, eventi. I servizi più comuni ai quali si può accedere dai vari siti sono le autocertificazioni, la richiesta di informazioni, l’orario di ricevimento e il responsabile degli uffici comunali, gli elenchi delle delibere di giunta e di consiglio, bandi di gara e concorsi e, nel solo caso di Rogliano, un urp on line.
News d’annata e pochi circuiti virtuosi. In tutti i siti presi in esame è presente una finestra con le ultime notizie, che catturano l’attenzione del cibernauta con pulsanti lampeggianti, testi scorrevoli e altre accortezze tecniche alle quali, però, non fanno da riscontro contenuti adeguati. Le news risalgono, nella maggiorparte dei casi, a mesi e mesi fa, quando non addirittura ad anni, non forniscono approfondimenti adeguati e spesso sono mischiate a informazioni di altro genere. Quasi nessun sito ha una sezione dedicata alla rassegna stampa; fanno eccezione Rogliano, Parenti e Grimaldi; negli ultimi due casi, però, l’unico giornale preso in considerazione è quello dell’amministrazione comunale. Un sito istituzionale, inoltre, dovrebbe creare un circuito virtuoso con le altre istituzioni ed associazioni presenti sul territorio comunale: eppure alcuni siti omettono il riferimento ad esse, come Colosimi o Parenti.
Testo o immagini. Il web si sa, è un reticolo di testo e immagini, qualche volta di animazioni e musica. Senza voler giudicare in termini di qualità grafica i diversi siti istituzionali, appare evidente che i web master autori dei siti del Savuto, piuttosto che bilanciare i diversi elementi, in molti casi ne hanno privilegiato uno a discapito degli altri: ne sono esempio i siti a tutto testo di Scigliano, Colosimi e Lago, o quelli a prevalenza di immagini di Mangone e Grimaldi.
La curiosità. Un sito internet di un comune è uno strumento complesso, che può trasformarsi da ridondante vetrina dell’operato dell’amministrazione comunale a strumento al servizio del cittadino e del territorio. Sono i cittadini e i visitatori stessi a giudicare: l’opportunità è offerta dal concorso “Premio per il miglior sito comunale” indetto da comuni.it, che ogni anno stila una classifica dei siti istituzionali dei comuni d’Italia. Al momento, tra i siti della valle, quello di Rogliano risulta all’11° posto nella sezione comuni da 5.000 a 15.000 abitanti e Panettieri al 17° posto, nella sezione dedicata ai centri fino a 5.000 abitanti. Non c’è traccia di altri siti del Savuto nelle prime 180 posizioni, ma il concorso resta aperto a chiunque voglia esprimere il proprio voto.
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