Bonifica fiume "Oliva": fondi insufficienti
Sono coinvolti i comuni di Serra, Amantea, Aiello e San Pietro
Ci sono problemi nell’esecuzione dei progetti di bonifica del fiume “Oliva”. Entrambi i progetti, sia quello di Aiello Calabro, sia quello di Serra di Aiello potrebbero avere difficoltà di esecuzione per ragioni amministrative e sanitarie. I Sindaci stanno cercando di risolverli con specifici incontri tecnici, superando le problematiche determinabili da interpretazioni rigide ed ostative. Ai finanziamenti per la bonifica del fiume si è arrivati dopo l’indagine del Procuratore della Repubblica di Paola Franco Greco. Si avviò, poi, un incontro tra gli enti interessati che fu promosso dal comune di Amantea, e dal quale derivò un primo rilevante finanziamento di circa 1,9 milioni di euro per la bonifica e la messa in sicurezza dell’alveo del fiume. La somma doveva servire anche per il piano di caratterizzazione, come espressamente richiesto ma del quale non sono note le risultanze. Alla fine i finanziamenti furono due: 1,3 milioni di euro al comune di Aiello Calabro, e 400 mila euro al comune di Serra. Nessun finanziamento, invece, a favore dei comuni di San Pietro in Amantea e di Amantea. Questo primo finanziamento serve a bonificare l’alveo del fiume, a monte, in territorio di Aiello e Serra. Il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione nella programmazione dell’erogazione dei contributi deve essere stato informato da una logica tecnica e dai risultati delle indagini. Purtuttavia il riparto delle somme non ha soddisfatto il sindaco di Serra d’Aiello, l’avvocato Antonio Cuglietta, preoccupato che la somma assegnatagli, così come oggi sembra, potesse essere insufficiente. Il progetto presentato dal comune di Serra, poi, non sembra avere avuto il placet degli enti interessati solo per carenza di fondi. Non si tratta, nel caso specifico, di autorizzare una discarica già esistente quanto di metterla in sicurezza per evitare che da essa possano derivare danni. Rimuovere i rifiuti per trasportarli altrove potrebbe essere peggio che non metterli in sicurezza ove sono stati sversati.
Vincenzo Marchese - "Gazzetta del Sud" 06.11.2008