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Cleto, il sindaco Cuglietta si dimette
CLETO – Amerigo Cuglietta, il sindaco balzato agli onori della cronaca nell’agosto del 2006 per aver messo a disposizione delle grandi imprese italiane possibili spazi pubblicitari (facciate, scuole, strade ecc.), pur di recuperare soldi per il proprio piccolo comune, si è dimesso. La determinazione di Cuglietta, comunicata al segretario comunale attraverso una stringata lettera, non è stata ufficialmente motivata, ma appare plausibile che le frizioni che si sono registrate in questi ultimi mesi all’in - terno della sua maggioranza, abbiano convinto il primo cittadino a prendere una decisione che appare, per certi versi, inaspettata, considerato l’imminente appuntamento elettorale del 2009, che porterà Cleto al rinnovo del consiglio comunale. Per tutta la giornata di ieri abbiamo cercato di raggiungerlo telefonicamente senza riuscirci. Appare, quello del sindaco di Cleto, quasi come un atto tendente a significare la sua stanchezza nel portare avanti una consiliatura che negli ultimi tempi è stata caratterizzata dal palese dissenso manifestato dal suo ex vice sindaco Giuseppe Filice, sintetizzatosi con le dimissioni dello stesso, formalizzate alla fine del mese di luglio scorso. Un battage che si è acuito con il passare del tempo, per esplodere nella seduta del consiglio comunale del 29 settembre scorso, quando lo stesso Filice ha mosso forti perplessità sulla manovra di riequilibrio di bilancio in approvazione, che, a suo avviso, non contemplava alcuni debiti contratti e non riconosciuti. Lo strumento,in effetti, è stato poi votato ugualmente con il voto contrario dello stesso Filice. «In questi mesi – ci ha riferito ieri sera – ho cercato di ammonire l’amministrazione su alcuni comportamenti che ritenevo non in linea con l’interpretazione che io ho dato fin dall’inizio al mio impegno politico. Le stesse mie dimissioni, che peraltro volevo motivare in aula nell’ultimo consiglio, ma mi è stato impedito, volevano essere un segnale utile a far comprendere queste mie perplessità e questo mio disagio, che, sebbene avessi partecipato a tutti i miei colleghi della maggioranza, avevo evitato di far passare ufficialmente come un atto politico, proprio per non creare ripercussioni forti al prosieguo della consiliatura. Sulla questione dei debiti fuori bilancio, tuttavia - ha aggiunto - non me la sono sentita di tacere e per la prima volta ho votato contro in un passaggio politico importantissimo». Le dimissioni di Cuglietta, a questo punto, nonostante l’assenza di sue dichiarazioni ufficiali, non possono che essere interpretate come la logica conseguenza della complessa situazione venutasi a creare. Ora la legge gli concede venti giorni di tempo per ripensarci, altrimenti sarà il commissario a reggere le sorti di Cleto fino alla prossima tornata elettorale. fonte: Il quotidiano della calabria11/10/2008 |
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