Da quanto si può reperire nella Rete, esistono almeno un paio di piroscafi col nome Catania. O meglio, uno si chiama "Catania" ed è stato affondato nel 1917 da un sommergibile tedesco; un altro, invece, porta il nome di "Città di Catania" (nella foto 1), ma diversamente dall'omonimo, è passato a miglior vita nel '43, affondato, tra Durazzo e Brindisi, da un sommergibile britannico.
La nave indicata dal Ministro Prestigiacomo nella conferenza stampa di ieri (nella foto 2 l'immagine audiometrica del relitto di Cetraro), durante la quale ha informato l'opinione pubblica delle ricerche effettuate dalla Nave Oceano, è andata a fondo, secondo i dati forniti dal Ministro, dove si credeva fosse la Cunsky. Ma anche questo dato, è da valutare con attenzione. Infatti, secondo due siti web (www.wrecksite.eu e www.uboat.net), le coordinate che segnano il punto esatto della nave affondata sono a 15 miglia dalla costa di Belvedere (latitudine 39° 32'0x'' N - longitudine 015°42'0x'' E) e non 11 come nel caso di Cetraro. E neanche le misure corrispondono. La nave di Cetraro è lunga 103, mentre la "Catania" del 1917 misura 95,8x13x5,5.
Riferimenti:
http://www.uboat.net/wwi/ships_hit/1168.html
http://www.wrecksite.eu/wreck.aspx?13607