LAGO, Cs - Per la comunità di Terrati, piccola frazione di Lago, la festa dedicata alla Madonna del Carmine ed a Santa Marinella, Patrona del luogo, che si celebra il 16 e 17 luglio di ogni anno, rappresenta un momento molto importante.
Ecco, il programma religioso e civile.
LA STORIA DEL CULTO. Di particolare suggestione la storia della santa venerata a Terrati ed in tantissimi altri luoghi di Calabria (come S. Giovanni di Zambrone, Polistena, Melicuccà, Stilo, Filandari, Policastro, Campana e Casole Bruzio). Marina è una giovane donna che per seguire il padre, desideroso di vivere in un convento senza separarsi da lei, prende abiti maschili e cambia il suo nome in Marino. Nonostante la morte del padre, Marina continuerà a vivere al convento conservando il suo segreto. Un giorno però, il giovane, molto amato e portato ad esempio per la sua condotta esemplare, viene accusato ingiustamente di aver violentato la figlia di un locandiere. Marina non si difende e così viene scacciata, anche se continuerà a vivere in una grotta ai piedi del convento, dove alleverà il bimbo "frutto della sua colpa" che le era stato affidato.
L'epilogo della sofferenza e dell'ingiustizia vissuta da questa donna si ha quando Marino-Marina muore. I confratelli che nel frattempo avevano riammesso il frate al convento, commossi per la sua grande abnegazione nel crescere quel figlio a lei affidato fra tante difficoltà, scoprono la sua vera identità. Il suo vero sesso. Da quel momento verrà proclamata santa.
Le sue reliquie pare siano state spostate dal monastero (forse ubicato in Libano) in cui era morta, prima a Cipro e poi a Costantinopoli. Da qui un mercante veneziano le avrebbe acquistate e portate a Venezia.
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