Dopo la riunione di qualche mese fa tenutasi a Lago tra i sindaci del comprensorio e l'assessore regionale all'Ambiente Pugliano, prende corpo il progetto per realizzare una discarica nella frazione di Terrati, precisamente in località Giani. Stessa località dove è stato sequestrato un vasto appezzamento di terreno dalla procura di Paola nel corso delle indagini sull'inquinamento dell'Oliva, perchè risultato contaminato da tonnellate di rifiuti pericolosi. Quindi dovrebbe rientrare nei lavori di bonifica che si dovranno realizzare nel torrente. L'amministrazione comunale di Lago ha comunque approvato - secondo quanto dichiarato alla stampa dai consiglieri di opposizione, - il progetto preliminare e definitivo per la realizzazione della discarica.
LAGO, 12 gen. 2011- Con delibera di giunta n. 91 del 30/09/2009 "Realizzazionenuova discarica"- Approvazione progetto preliminare e definitivo -, presenti e favorevoli il sindaco Cupelli e gli assessori pro tempore Filice, Barone G., Bilotta, Bruni, De Simone, Scanga, l'Amministrazione comunale farà realizzare una nuova discarica consortile in località "Giani", vicino località Terrati.
Sembra un paradosso, perché sempre a Giani è stato avviato l'iter per la bonifica dei rifiuti della vecchia discarica. E a nulla valgono le proteste e gli insegnamenti delle popolazione di Rossano, San Calogero, Placanica, Scandale, di Pianopoli e, comunque, di tutta l'Italia.
«Una delle tante contraddizioni di questa amministrazione - denuncia il consigliere del Gruppo Rinascita Lago, Aldo Barone- che, pur di recuperare soldi per far quadrare un sempre più disastroso bilancio, non bada ai rischi che potrebbero abbattersi sulla salute dei nostri concittadini, specialmente quelli di Terrati».
Considerato che la vallata di Giani finisce nel fiume Oliva, che tanta eco ha destato a livello nazionale in quanto lungo il suo corso sono stati rivenuti dei rifiuti interrati invarie parti, si andrebbero ad aggravare le già precarie condizioni ambientali del territorio. Anche perché studi recenti effettuati dal Cnr in Campania, dimostrerebbero un incremento dei fattori di rischio per la salute: +9-12% di mortalità, +84% di malformazioni.
La protesta dell'opposizione continua che chiosa «non c'è tanto da vantarsi se Lago e Terrati diventeranno la pattumiera della Calabria. Sarebbe stato meglio se si fosse pensato a portare attività produttive, turismo o possibilità di sviluppo».
Fonte "Il Quotidiano della Calabria" del 12 gen. 2011 pag. 31
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