(Testo e foto di Nino Osso)
È stato inaugurato la notte di Natale, come da tradizione, il presepe della chiesa di San Giuseppe, a Lago. L’opera, giunta alla 37a edizione, conferma la maestosità e la solennità sia della rappresentazione che della realizzazione. Infatti il presepe occupa interamente la superficie della chiesa, per un’estensione di 200 metri quadri e un’altezza di oltre 4 metri. Vi sono ambientate scene di vita tipiche dei paesi calabresi, con scorci pittoreschi delle “rughe”, le vie di accesso e di percorrenza all’interno dei borghi antichi, che quest’anno riproducono fedelmente una zona del centro storico, “u vargu e Scaramelli”, piazzetta a poche decine di metri dalla chiesa e così denominata per la presenza del palazzo dell’omonima famiglia.
Ma il presepe si contraddistingue per la cura certosina dei particolari. Solo a titolo di esempio, nell’interno delle case, si possono ammirare le “appise” ovvero i salumi appesi ad essiccare, il telaio per la tessitura, la cantina a vino e spezzatino nonché tantissime altre riproduzioni della tradizione e dell’economia tipica della Calabria.
Ma la caratteristica non si ferma alle dimensioni e alla rappresentazione: infatti il visitatore può percorrerlo dall’interno, “entrando” dentro il presepe stesso e modificando costantemente i punti di osservazione, con la possibilità di ammirare e soffermarsi su ogni particolare. Altrettanto curata è la rappresentazione delle fasi di luce nell’arco della giornata, con alba-giorno-tramonto-notte, e il sottofondo musicale con brani natalizi della tradizione locale e calabrese.
Di probabile ispirazione napoletana i pastori, alti 60-70 cm, che furono realizzati negli anni 1928-30 dal compianto artista locale Girlando Politano. Presentano la testa in creta cruda, le mani ed i piedi in legno scolpito, il corpo in legno imbottito di paglia e stoffa; i vestiti rievocano il tipico abbigliamento contadinesco degli inizi del secolo scorso.
Alla realizzazione, curata dal veterano Nicola Scanga, hanno inaspettatamente collaborato una decina di giovani che si sono appassionati a questa tradizione. “Ringrazio innanzitutto i ragazzi e l’amministrazione comunale per il contributo economico” ha affermato Scanga, “nonché tutti coloro che verranno a visitarci perché grazie a loro questa tradizione possa mantenersi il più a lungo possibile”.
Come da tradizione Il presepe sarà accessibile dalla mezzanotte del 24 dicembre alla prima domenica dopo l'Epifania, tutti i giorni, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Dopo tale periodo si potrà visitare solo nei giorni festivi o su appuntamento fino al giorno della Candelora (2 Febbraio).
Per arrivare a Lago provenendo dalla SS 18 bisogna imboccare ad Amantea la SP 257 (ex SS 278) e proseguire per circa 10 Km. Provenendo da Cosenza percorrere la stessa strada (ex ss 278) e in 40 minuti circa, si arriva a Lago. La chiesa si individua facilmente perché si trova al centro del paese, proprio all’inizio del corso principale.
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