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La Madonna delle Grazie, tra storia e tradizione

SU RICHIESTA di Francesco de Siscar, viceré di Calabria e Signore di Aiello e Petramala, viene concessa dal Papa Sisto IV licenza di edificare una chiesa dell’Ordine di San Francesco degli Osservanti, intitolata a santa Maria delle Grazie. La lettera papale, datata Roma 8 aprile 1472, e inserita nel documento del notaio aiellese Giovanni Angelo Inserra, fu letta alla presenza dei frati, quindi si procedette alla designazione ed alla concessione, da parte del Siscar, del territorio dove costruire la chiesa. Più tardi, nel 1597, la chiesa si arricchisce per volere della famiglia Cybo, con la costruzione della bella Cappella gentilizia che fu rimontata nel 1735 – dopo l’abbandono del Convento vecchio - assieme alle parti architettoniche del convento nel luogo dove si trova adesso. Il trasporto su un carro di buoi delle parti architettoniche e dell’affresco raffigurante la Madonna dal vecchio al nuovo convento è riportato dalla legenda popolare come miracoloso. Si racconta infatti che un campo di grano irrimediabilmente rovinato dal passaggio del carro ricrebbe più alto e rigoglioso di prima. Oggi, di quell’affresco non rimane nulla ed è stato sostituito con una pala d’altare del 1854 di Raffaele Aloisio.

E’ verosimile che il culto per la Madonna delle Grazie inizi con l’arrivo dei frati e con la costruzione della chiesa stessa. L’origine lontana della devozione degli aiellesi non è però diminuita nel tempo. Ancora oggi, a distanza di tanti secoli, la festa dedicata alla madre di Gesù è la ricorrenza religiosa più sentita, anche più della festa patronale dedicata a S. Geniale.

Il primo e il due di luglio prossimi, dunque si rinnova la fede per la “madonna della Gratia” dopo il novenario di preparazione iniziato il 23 giugno.


Il Programma delle manifestazioni

1 luglio: sante messe durante l’arco della giornata; veglia e contemplazione della Vergine (alcuni osservano il digiuno e si ritirano in preghiera presso la chiesa del Convento); in serata: tradizionale fiaccolata che accompagna la Madonna in paese nella chiesa di Santa Maria Maggiore (la processione che si svolge di notte è certamente la parte della festa più attesa e per certi versi più spettacolare per gli addobbi artistici del carro, le luminarie che fanno da corona al vecchio castello e alla via pellegrina); in serata, seguirà una veglia mariana in chiesa, mentre in piazza Santa Maria si svolgerà uno spettacolo musicale;

2 luglio: messe in mattinata; e processione per le vie del paese; nel pomeriggio, S. Rosario, Benedizione eucaristica e processione di accompagnamento della Madonna alla Cappella Cybo. La sera, come di consueto, si terrà uno spettacolo musicale. Durante la festa, si tiene pure la fiera, istituita con decreto del 28 aprile 1842. Per le celebrazioni di quest’anno, è prevista la gradita presenza del Padre Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari.

Bruno Pino
28/06/2005
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PerLaRedazione

Veramente bello e interessante questo articolo. Proporrei di aggiungerlo nella sezione "Aiello Calabro". (Escluso il programma ovviamente). Grazie.

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