L’ altro volto della vita.
Le inedite poesie di Domenico Medaglia.
Scrivere è un pò come vivere, respirare, mangiare, dormire.. E’ un bisogno che nasce e si sviluppa dal profondo, come uno sfogo di lacrime gettato sulle spalle di un amico…
Scrivere è una ragione di vita che permette di credere e sperare ancora, di essere da soli oppure no, di accettare la realtà, qualunque essa sia, e venarla di allegria….
Scrivere è l’ispirazione di un momento che vivrà in eterno su vecchie pagine ingiallite di quaderni scolastici.
E poi, scrivere è non smettere mai di amare gli altri….. stamparli su una poesia e rileggerli nel tempo.
Ritrovarli nella vecchiaia e non dimenticare mai quali sentimenti hanno portato a tali parole, quali vibrazioni ha vissuto il cuore attaccato ad un foglio e macchiato di amore, amore…. Come l’ amore che si legge tra le righe delle composizioni di un caro vecchio amico di Aiello, un “ Vecchio bianco per antico pelo”, lucido di mente e d’aspetto piuttosto giovanile: Domenico Medaglia, un poeta che ha nascosto nei suoi circa ottantanove anni le piu’ belle poesie di una vita.
Nato e vissuto ad Aiello Calabro, ha dedicato la sua esistenza all’ insegnamento e alla ricerca continua di cose nuove da scoprire ed imparare, non accontentandosi mai della superficialità che puo’ scaturire dall’ essere e dall’ apparire.
Cordiale nei suoi modi signorili, elegante nei termini e nella spontanea raffinatezza di stile, affettuoso e sempre disponibile, Domenico Medaglia, che ama farsi chiamare Zio Mimi, insegnante di mestiere e di “ fatto”, che si è messo al servizio di chiunque lo cerchi per consigli e spiegazioni sui vari punti interrogativi che possono sorgere nella quotidianità di ogni giorno.
La timidezza e la riservatezza, forse la paura di stare al centro dell’ attenzione generale, hanno impedito a quest’uomo di pubblicare le sue poesie che possono essere semplicemente elogiate col termine di piccoli, grandi capolavori di scritture in gergo dialettale e non, che arricchiscono il patrimonio poetico aiellese.
In ogni sua opera, Domenico Medaglia, narra un pezzo di sé stesso e delle persone che lo circondano, dei sentimenti che vive, della nostalgia e, talvolta, della tristezza, della solitudine che può celarsi dietro ogni uomo e, anche, dietro di lui
….. E sono queste sue composizioni l’altro volto della sua vita, non da tutti conosciuto, non da tutti risaputo, ma a cui egli non ha rinunciato nonostante gli innumerevoli impegni, tra cui quelli del servizio militare e della cattedra scolastica, che nel corso degli anni hanno rischiato, non riuscendoci, di sviare questa sua arte.
E in questo tempo di quieta vecchiaia il suo pensiero è come una macchina in corsa verso un’ infinito orizzonte…. Non si ferma mai…. E vola sopra i desideri, sopra i ricordi di tempi felici e, haimè, lontani, sopra i rimpianti, sopra le felicità, sopra il grande Amore della sua vita,sopra tutto ciò che ancora è…. E non si ferma, continua a volare e questi movimenti d’ali diventano poesie….
Perché egli scrive in balia di un sentimento di incontrollabile passione, di ispirazione e fede che lo conducono verso l’ immensità delle parole, che vengon fuori spontanee e vere, sincere, leggere, delicate, pensate e, buttate giù, con mano tremante…..
Tutto questo è poesia…. Tutto questo è la sua poesia, inedita e profonda, rimata, libera, bella….
Che colpisce, che lascia nella scia dei suoi versi una miriade di insegnamenti dettati dalla saggezza di un poeta che ha visto tanto, ha saputo tanto e vuole dare tanto…Versi che fluiscono nell’ anima….. si appoggiano e non vanno più via…. Come l’ eco dei ricordi…. Come una cosa amata e mai dimenticata… come un gomitolo di lana diventato, ormai, maglione…. Come queste poesie!