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In orbita il DiscoveryCAPE CANAVERAL, FLORIDA – Gone, partito. Dopo due rinvii a causa del maltempo, e nonostante la crepa scoperta sulla parete del serbatoio principale che però per la Nasa non ha ritenuto pericolosa per gli esiti della missione, lo Space Shuttle Discovery è decollato martedì scorso dal Kennedy Space Center quando in Italia erano le 20.38, nel giorno in cui l’America festeggiava l’Indipendence Day. A bordo del Discovery - che è attraccato giovedì alle 10.52 ora della Florida (le 16.52 in Italia) alla Stazione Orbitante Internazionale (IIS) - si trovano il comandante Steven Lindsey, il pilota Mark Kelly e gli specialisti di missione Michael Fossum, Lisa Nowak Caputo, Stephanie Wilson, Piers Sellers ed il tedesco Tomas Reiter dell’Agenzia spaziale europea. Sei americani, di cui un’italoamericana (Lisa Caputo Nowak che come già riportato su queste colonne è di origini calabresi, nda) ed un europeo. Il lancio effettuato il 4 luglio scorso è stato il primo in assoluto nel giorno dell’Indipendenza, il 18° degli Stati Uniti verso la Stazione Spaziale Internazionale, ed il 32° del Discovery. Nei 12 giorni della Missione STS-121 di Return To Flight, l’equipaggio avrà il compito principale, oltre a quello di rifornire la Stazione Spaziale, anche di testare le modifiche strutturali al vettore, e monitorare eventuali fenomeni di “debris shedding”, ovvero del distacco di frammenti. Un fenomeno che purtroppo causò nel 2003 l’incidente del Columbia. Tra gli altri incarichi del Discovery, c’è il trasporto all’interno della Stazione Internazionale del modulo logistico Leonardo dell’Agenzia Spaziale Italiana che contiene più di 2 tonnellate di rifornimenti e materiali logistici utili nella Stazione. Sono previste anche, durante il quinto ed il settimo giorno di missione in cui sarà testato il nuovo braccio robotico della ISS, due o forse tre passeggiate extraveicolari di Sellers e Fossum. La sera del lancio, ad Aiello Calabro c’era tanta attesa e in molti, poco prima di Italia-Germania, hanno seguito la diretta televisiva con le dita incrociate. In futuro, tutta la comunità spera che Lisa assieme a tutta la sua famiglia, possa trovare il tempo, tra una missione e l’altra, di visitare il paese del basso Tirreno cosentino che ha dato i natali al suo nonno paterno. Un’occasione in cui conferire all’astronauta la cittadinanza onoraria. Bruno Pino07/07/2006 |
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