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Lisa Caputo NowakLisa Caputo Nowak TRA I MAGNIFICI sette, è presente Lisa Caputo Nowak, specialista di missione, la prima donna italoamericana a far parte di un volo nello spazio, di cui si era già occupato Il Quotidiano della Calabria in un paio di articoli pubblicati nel luglio 2005 a firma di Assunta Orlando, e dello scrivente, il 12 ottobre 2005. I genitori di Lisa si chiamano Alfred Caputo e Jane Bonaventura, e come si capisce dai loro cognomi sono di origine italiana, figli di emigrati di origini calabresi, il primo, e siciliane la seconda. La storia della famiglia paterna . Quando Rosario Caputo, classe 1882, bisnonno di Lisa e nonno di Alfred, assieme alla moglie Cristina Bruni, classe 1888, ed al loro figlio Antonio Gensimone di 5 anni (era nato nel 1908) si imbarcano a Napoli sulla nave “Carpathia” alla volta degli States è il 1913. Arriveranno a Ellis Island il 14 di agosto. Rosario e Cristina si erano sposati nel gennaio 1909 (e forse prima ancora in chiesa, segretamente, per la giovane età della moglie, nel dicembre 1904) nel comune di Aiello Calabro, loro paese natale, un piccolo e suggestivo centro collinare in provincia di Cosenza. Antonio Gensimone, nonno di Lisa, invece era nato in contrada Accroce il 12 giugno 1908 e verrà poi legittimato dai genitori col susseguente matrimonio. Lisa Caputo, nata il 10 maggio 1963 a Washington, D.C., è sposata con Richard T. Nowak di Burlington del sud Vermont; dal loro matrimonio sono nati Alexander, Katrina e Alyssa. Il compito assegnatole in questa missione è quello di guidare il braccio robotico per i lavori esterni alla navicella spaziale. Come si può immaginare, il mestiere di ingegnere aerospaziale è molto complesso e carico di responsabilità. Ma lei sinora è riuscita a farlo egregiamente conciliandolo con gli impegni familiari e con i suoi interessi preferiti che sono le lunghe passeggiate in bicicletta, la buona cucina, i cruciverba ed il pianoforte. Si è laureata nel 1981 alla High School di Rockville nel Maryland. Ha ottenuto un bachelor in scienza e ingegneria aerospaziale all'Accademia navale degli Stati Uniti nel 1985; mentre nel 1992, ha ottenuto un master in scienza nella costruzione æronautica e di assistente tecnico aeronautico ed astronautico alla scuola postlaurea navale degli Stati Uniti. Fa parte dell'Istituto americano di aeronautica e di astronautica e dell'Associazione Navale degli Alunni dell'Accademia degli Stati Uniti. Di una certa evidenza, l'esperienza maturata alla Nasa presso il Johnson Space Center che l'ha portata ad essere inserita nell'attuale missione. L'ansia dei genitori. Alfred e Jane, non appena la figlia Lisa avrà concluso il viaggio spaziale, vorrebbero visitare le terre delle loro origini, la Calabria e la Sicilia. Intanto però, l'ansia per questa missione in cui ci sarà anche la loro figlia è molto forte. «Siamo eccitati e nervosi allo stesso tempo – hanno detto -. Chi è genitore, sa quello che proviamo. Sa quello che si prova quando i figli vanno per la prima volta su e giù per le scale; quando rimangono soli per la prima volta con una babysitter; oppure quando li accompagniamo per il primo giorno di scuola; o ancora quando, nel caso di una figlia, la portiamo sull'altare». «Sono particolarmente felice – confessa Alfred Caputo – per l'interesse che la Comunità aiellese ed italiana ha espresso per i successi di Lisa. Il vostro continuo interesse è particolarmente gratificante, poiché Aiello è il luogo di nascita di mio padre, che prima o poi vogliamo visitare». E chissà, magari molto presto, assieme a Lisa e alla sua famiglia.
Bruno Pino27/06/2006 |
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