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Il voto degli italiani all'esteroConsultazioni del 9 e 10 aprile: per la prima volta il voto degli italiani all’estero Quelle del 9 e 10 aprile prossimi saranno le prime consultazioni alle quali parteciperanno anche i nostri connazionali iscritti all’Aire, ovvero all’Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero. Gli italiani interessati al voto, secondo i dati ministeriali, sono intorno ai tre milioni e potranno eleggere, a seguito della riforma costituzionale e in applicazione della “Legge Tremaglia”, la legge n. 459, del 20 dicembre 2001, 12 deputati e 6 senatori della Circoscrizione Estero al Parlamento italiano. Per l’esercizio del voto, il ministero degli Affari Esteri provvederà a breve, dopo la presentazione ufficiale delle liste dei candidati depositate presso la Cancelleria della Corte di Appello di Roma (il 6 e 7 marzo scorsi), all’invio del materiale ai Consolati dei Paesi in cui si svolgono le elezioni. I Consolati entro il 22 marzo, a loro volta, invieranno le buste ad ogni elettore che dovrà far pervenire le schede – pena l’incenerimento - entro le ore 16 di giovedì 6 aprile presso la sede del Consolato di appartenenza. Una delle raccomandazioni del Ministero degli Italiani nel Mondo è quella di verificare la restituzione al Consolato di appartenenza del modulo per la conferma dei propri dati anagrafici. In caso contrario si rischia di non ricevere a casa il plico elettorale. Quattro sono le aree geografiche in cui gli italiani eserciteranno il diritto-dovere di voto: Europa; America meridionale; America Settentrionale e Centrale; Africa; Asia; Oceania e Antartide. L’area geografica con più votanti è l’Europa ed esprimerà 6 deputati e 2 senatori; mentre l’America Meridionale eleggerà 2 deputati e 1 senatore; in America settentrionale e centrale invece saranno 3 i deputati e 2 i senatori da eleggere. Africa, Asia, Oceania e Antartide saranno rappresentate solo da un deputato e da un senatore. Bruno Pino10/03/2006 |
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