Vi ripropoiamo il comunicato stampa dell'ultima assise comunale.
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IL COMUNICATO
AIELLO CALABRO - L’ultima assise comunale di Aiello Calabro del 26 settembre scorso, tra i punti previsti all’ordine del giorno, ha riservato un notevole spazio concernente la protesta e le proposte sulla manovra finanziaria del governo. Un’adesione alla contestazione indetta dall’ANCI si era già vista il 15 settembre, con la riconsegna simbolica al Prefetto della delega su anagrafe e stato civile, per dare spazio alla diffusione di notizie sulle conseguenze delle manovre sui bilanci dei comuni. Un modo, quindi, per impegnare la propria amministrazione a realizzare tutte le iniziative idonee al coinvolgimento della cittadinanza del territorio per un’operazione di verità e trasparenza, promuovendo la partecipazione dell’ente per far sentire la propria voce all’Assemblea Nazionale dell’ANCI il 5-8 ottobre a Brindisi. “Noi siamo estremamente convinti – ha commentato il primo cittadino Iacucci – che bisogna essere rigorosi nell’organizzare e nell’equilibrare la spesa pubblica. Ma i comuni – continua – sono stati già vessati da altre manovre e, colpirli, significa colpire direttamente i cittadini, in termini di tagli sui servizi e di aumenti dei tributi. Inoltre, l’evasione fiscale continua ad ingrandirsi ed i patrimoni continuano a non essere tassati: quindi grandi incongruenze sociali sulle quali esprimiamo il massimo dissenso, in quanto non vi è nessuno sviluppo di ripresa economica. Certo – conclude il sindaco – la crisi non è circoscritta al nostro Paese, ma il governo italiano non è stata in grado di affrontarla per tempo, anzi, fino a poco tempo fa il primo ministro diceva che la nostra nazione era esente da problemi e lontano da ogni forma di squilibrio e recessione. E’, cosi, doveroso esprimere disapprovazione nei confronti di un modo iniquo di governare sempre più in discesa”.
Rilevante, in sede di consiglio, anche la discussione, oltre che sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e sullo stato di attuazione dei programmi ove vi è l’espressione del parere favorevole da parte del revisore che rileva l’assenza di debiti fuori bilancio, una variazione al bilancio stesso di previsione in cui sono in rilievo contributi regionali volti al completamento di lavori nel centro storico, in particolare nel rione Patricello, che ha visto astenersi al voto i tre consiglieri di minoranza.