AIELLO CALABRO - L'Ospedaletto di piazza S. Maria, come tutti possono osservare, non gode di buona salute. Negli ultimi giorni, deve aver avuto un peggioramento. Come testimoniano gli scatti di domenica 25 luglio 2010, in alcune parti cade a pezzi. Speriamo che non sia ragione di pericolo per la pubblica incolumità...
Come i navilettori ricorderanno, la struttura è oggetto di "valorizzazione" per la realizzazione di una struttura socio-sanitaria, una scelta della locale amministrazione approvata a maggioranza nel settembre del 2009.
Riportiamo la cronaca del nostro articolo relativo a quella seduta: "L’edificio che, secondo le intenzioni del governo locale, dovrebbe divenire, finanziato con fondi Por, sede di una struttura socio-sanitaria, è il vecchio Poliambulatorio “Umberto Caruso”, risalente alla fine degli anni ’60, e mai pienamente utilizzato. Dal 1998, l’immobile era passato ai sensi di una delibera regionale dalle disponibilità del comune a quelle della stessa Regione. E nel 2004, era stato chiuso al pubblico dall’Azienda sanitaria locale, per ragioni di pericolosità e di agibilità. A seguito della chiusura, l’amministrazione comunale si era decisa a scrivere ai responsabili della sanità calabrese, per chiedere gli interventi necessari a che ridivenisse fruibile; e contestualmente, per reclamare la restituzione delle spese sostenute (più di un miliardo del vecchio conio) per contrarre il mutuo con la Cassa DD.PP., e degli interessi di ammortamento, relative ad un intervento di ristrutturazione della metà degli anni ‘90. Ora, invece, con decreto del direttore generale dell’Asp cosentina datato 31 marzo 2009, l’ex ospedaletto ripassa al comune che ha scelto di destinare a struttura sanitaria, in luogo della ex scuola elementare di via Nuova individuata in precedenza. Un progetto, questo, ha detto nella sostanza il sindaco, per dare risposta ai bisogni reali di assistenza e di servizi per i cittadini, ed anche a favore della fame di lavoro e di occupazione che c’è nel territorio.
Ferma restando la bontà del progetto, c’è chi pensa però che probabilmente sarebbe stato più opportuno - considerata la storia sismica della cittadina calabrese, ed il fatto che le strutture sanitarie dovrebbero più di altre essere sicure - valutare meglio se riadattare l’immobile costruito a ridosso degli anni ’70, oppure demolirlo e realizzarne un altro ex novo".
Questo Blog è FAVOREVOLE alla demolizione. E voi, cari navilettori, cosa ne pensate? Perché, una volta tanto, non prendete posizione? Aspettiamo i vostri commenti. Anche anonimi, se volete.