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Lago, mostra tele restaurate di Aloisio e Santanna

Foto: Raffaele Aloisio, Madonna del Latte, 1826, Parrocchia di S. Nicola a Lago (prima del restauro)

Una mostra a Lago delle tele restaurate di Aloisio e Santanna
Dal 17 al 31 luglio

LAGO – La Parrocchia di S. Nicola, retta dal sacerdote don Alfonso Patrone si distingue ancora una volta anche per le iniziative in campo storico-artistico. Già nel luglio del 2003 aveva promosso ed organizzato, in occasione del restauro, una bella mostra delle opere del pittore ottocentesco Raffaele Aloisio che sono conservate nel luogo di culto. Quest’anno, a partire dal 17 e sino al 31 luglio, con il patrocinio dei Comuni di Aiello Calabro, Rende e Lago, si ripropone la mostra, arricchita di ulteriori opere del pittore Raffaele Aloisio e di Cristoforo Santanna, restaurate dal maestro Mariano Franco di Scalea, esperto in conservazione dei dipinti e diplomatosi presso l’Opificio delle pietre dure di Firenze che nel corso della sua carriera ha eseguito numerosi lavori di restauro alle dipendenze di enti pubblici e privati.

Diverse le opere esposte dei due artisti calabresi. Tra queste: Presentazione al tempio; Madonna della Seggiola; Madonna del Latte; Visitazione ad Elisabetta; Incoronazione di Maria; Sposalizio della Vergine; San Nicola; San Sebastiano; L’Annunciazione; Madonna e S. Gaetano Thienne; La Circoncisione.

La mostra, ideata da Antonio e Giuseppe Cino, resterà aperta dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. Per informazioni: 0982.454776 – 454139; mail parrocchialago@libero.it; jocino@libero.it

Profilo dell’artista Raffaele Aloisio. Nato ad Aiello nel giugno del 1800, da “mastro” Benedetto e da Nicoletta Volpe, pare sia deceduto prima del 1888, non nella sua città ma, come lo studioso Raffaele Borretti ritiene, “sicuramente lontano da Aiello, molto probabilmente in una delle tante città che lo ospitarono per il suo lavoro”. La valenza artistica dell’Aloisio, messa in luce da uno studio pubblicato da Giorgio Leone su “Il Serratore” (n° 22 del 1992), è testimoniata dalla grande diffusione delle sue opere in quella che fu la Calabria citeriore. Tanti dipinti sono conservati in collezioni private e in chiese di Cosenza, Aiello, Acri, Corigliano, Rotonda (Potenza), Rossano, Cariati, Marzi, Paola, Mormanno, Cleto, Lago, Schiavonea, Laino, Dipingano, Laurignano, Castrovillari, Tessano.

“La formazione artistica di Raffaele Aloisio avvenne a Napoli, nell’ambito del filone camucciniano, molto in voga allora nella pittura aulica di storia. Questi suoi orientamenti iniziali, però di volta in volta, furono mitigati con dei modelli stilistici selettivi presi a prestito soprattutto dal Manierismo e dal realismo caravaggesco. Si tratta, pertanto, di una pittura eclettica che presenta un diversificato campionario di immagini cariche di suggestioni formali, per certi versi speculari, che superano la soglia del freddo accademismo. Appena sfiorato dai temi di carattere storico-letterario, l’artista si dedicò soprattutto alla pittura sacra, per la quale ricevette molte committenze in tutto il territorio del cosentino.

Profilo dell’artista Cristoforo Santanna. Nasce nel 1735 a Rende da una famiglia povera. Per questo motivo gli viene difficile coltivare il suo talento, solo frequentando le Chiese del suo paese riesce ad avvicinarsi all’arte grazie anche all’aiuto dei monaci e dei preti. Dopo i suoi primi dipinti le famiglie nobili di Rende fanno a gara per avere i suoi quadri, così riesce a frequentare la scuola pittorica napoletana del primo ‘700. In seguito ritorna a Rende e sposa Francesca Potente, di famiglia ricca. La maggior parte dei suoi dipinti si trova nella chiesa del paese natio, altre opere si possono ammirare a Taverna, a Propani, a Lago e a Petilia Policastro. Muore nel 1805.

Bruno Pino

15/07/2005
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