AIELLO CALABRO - La vigilia di Ferragosto ha visto protagonisti gli attori della Compagnia Teatrale Aiellese, che si sono esibiti sul palcoscenico di piazza Plebiscito, mettendo in scena la commedia dialettale “Donna Betta un sta giusta… miraculu de San Geniale” scritta e diretta, oltre che interpretata, dalla giovane Gisa Guidoccio.
La commedia si basa su una storia che prende spunto da un antico “ditterio”, ossia un fatto, più o meno vero, avvenuto qualche tempo fa, per il quale “c’è rimastu u dittu” e che parla di una signora, Donna Betta per l’appunto, la quale costringe il marito ad una ossessiva parsimonia alimentare mentre lei, di nascosto, si abbuffa, fino al giorno in cui questi, assieme ai figli, la “sgamano”, cogliendola sul fatto.
Durante lo svolgimento della storia si avvicendano creditori, familiari e affini i quali si mostreranno sempre sorpresi della gran forza di volontà della protagonista di riuscire a tirare una giornata con solo tre chicchi di lenticchie.
I personaggi e gli interpreti della commedia sono stati: Donna Betta, interpretata da Rosina Valentino; Peppe (suo marito), da Luigi Zagordo; Luigino (figlio), da Dario Bernardo; Geniale (figlio), da Raffaele Russo; Rosa (figlia), da Beatrice Russo; Margherita (figlia), da Margherita Coccimiglio; Comare Parmina (sua suocera), da M. Antonietta Brasacchio; Vicianzu (suo marito), da Diego Chiarello; Linuzza (figlia di Margherita e di Vicianzu), da Federica Bennardo; Maharda (negoziante), da Simona Falsetti e l’Avvocato, da Gisa Guidoccio.
3 commenti.
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Eleonora
il fatto è, cara gioventù, che ci sono rimasta proprio male che sia stato omesso un commento credo abbastanza meritato e lodevole verso i giovanissimi che, ovviamente a mio avviso, hanno dimostrato di padroneggiare da dilettanti su un palco, meglio dei "seniores" . Visto che non è la prima volta che in questo sito si parla di tanto ma non di tutto, ho mosso ancora una volta una critica, a malincuore, a riguardo. ah, scusa se ti rispondo in ritardo!ciao gioventù...!
u sa chine signu
Ciao Gioventù e complimenti per i tuoi interventi spontanei e precisi. Spero solo che non vengano fraintesi (come spesso accade). Questa che hai scritto potrebbe sembrare solo una "zippetta" e non una critica costruttiva! Ciao.
Eleonora Pucci
Tanto di cappello. Ma grave, molto grave dare zero spazio ai giovanissimi che hanno tenuto il palco in maniera a dir poco eccellente, portando con loro la spontaneità che invece, a mio modesto avviso, manca nella compagnia "adulti". Ciao a tutti
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