AielloCalabro.Net

CreditsPrivacy

21.36

Lunedì

22/07/2024

 
Traduci English Français Español Deutsch Portuguese
 
Sei in /Rubriche/Divagazioni/Quanto è libero un cittadino italiano?

Quanto è libero un cittadino italiano?

uaar.jpg

DIRITTI - Lo scorso 9 settembre l'UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti) pubblicò la notizia del fermo di un giovane cagliaritano che, indossando una maglietta del gruppo punk-rock dei Bad Religion, stazionava nella zona dove era atteso il papa. L'Associazione intellettuale, che si batte per un effettivo raggiungimento della Laicità dello Stato italiano, è ora riuscita a entrare in contatto con quel cittadino, venendo così a sapere cosa effettivamente accadde quel giorno. Lo racconta lo stesso protagonista nella lettera che inviò in seguito al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e che noi pubblichiamo di seguito.

Onorevole Presidente della Repubblica.
Sono un ragazzo di Cagliari che ha fatto un ESPERIMENTO: QUANTO E’ LIBERO UN CITTADINO ITALIANO.
Come di certo saprà, questa domenica (7 settembre ’08) la mia città ospitava il Papa. Tra l’altro era presente anche il Presidente del Consiglio.
L’appuntamento era per le ore 10:30 davanti alla chiesa di Bonaria: praticamente tutta la città era barricata. Io uscii di casa alle 10:10 per recarmi sul luogo (a piedi e da solo).

Avevo volutamente messo la maglietta di una storica band americana, i “Bad Religion”: su di essa vi è rappresentato il simbolo di divieto posto sopra la croce. In borsa avevo una bottiglia d’acqua e un lenzuolo con sopra scritto l’articolo 7 della costituzione. L’intenzione era di appenderlo, ma arrivato sul luogo, visto che ero totalmente solo (anche se circondato da tantissime persone) e che non ci si poteva avvicinare, abbandonai l’idea visto che era irrealizzabile.
Non ebbi problemi ad arrivare nel “varco 1” (sul lato della chiesa, lontano e dietro al palco) ma senza uno speciale “pass” non si poteva neanche attraversare la strada dove si trovava la piazza della chiesa.
Vedo che le gente nota la mia maglietta. Dopo pochi minuti mi vengono incontro due agenti della Digos che mi chiedono i documenti, annotano i nominativi e mi perquisiscono borsa e tasche.
Io ero psicologicamente pronto ad un intervento delle forze dell’ordine e non discussi.
Visto il lenzuolo mi chiedono cosa fosse, e gli risposi: “questo lo prendiamo noi” mi dissero, e io risposi che potevano anche buttarlo visto che avevo già intenzione di non usarlo.

Mi chiesero chi ero, da dove venivo, chi erano i miei genitori, se studiavo o lavoravo, come andavo a scuola, se ero venuto e dovevo restare da solo (sì) , se avevo precedenti (no) e molte altre cose.
Poi chiesero cosa ci facessi lì e rispondendo che ero lì per ascoltare la messa mi dissero che era una mancanza di rispetto verso chi era lì il fatto che avevo quella maglietta, io mi appellai alla libertà di pensiero e di espressione e gli spiegai che non avrei disturbato nessuno e che non stavo facendo niente di illegale, mi dissero di stare lì e io lo feci senza discutere.

Poco dopo iniziata la messa, alle prime parole del Pontefice gli agenti della Digos mi dissero che dovevo andare, mi girai e vidi la macchina della polizia con lo sportello aperto pochi metri dietro di me, chiesi il perché e mi risposero che dovevano fare dei controlli.
Ero un po’ stupito ma sempre calmo e rispettoso.
Arrivato in caserma, mi fecero praticamente le stesse domande e si sorpresero del fatto che mia madre sapesse che ero lì. Dopo di che mi fecero spogliare e mi perquisirono di nuovo, mi fecero accomodare e mi dissero che era grave quel che avevo fatto, io gli chiesi cosa avevo fatto se non essere nella mia città con una maglietta politica e che ero del tutto libero di farlo. Nel mentre il telefono squillò ma non mi fecero rispondere, dopo una seconda chiamata e aver detto che era mia mamma mi fecero rispondere e gli dissi dove ero, che stavo bene e che, come detto dai poliziotti, dopo un’oretta me ne sarei andato. Passa il tempo e arriva la notizia della Digos che sarei dovuto restate in caserma sino a che il papa non se ne fosse andato da Cagliari.
Rimasi sbigottito, continuai a parlar con gli agenti e saltò fuori che effettivamente dal codice penale non risultava alcun reato, e che comunque quel che stavo facendo non lo potevo fare. Ci tengo a dire che i poliziotti sono stati molto gentili e ospitali e non hanno commesso abusi e sono stati fatti i complimenti a mia madre quando è venuta a trovarmi perché ero educato e mi sono comportato bene.

Dopo otto ore uscii soddisfatto del mio esperimento e ansioso di scriverle anche se mi è stata sequestrata la maglietta e il lenzuolo (quella maglietta ha almeno 20 anni, è una delle prime di quel gruppo ed ha un valore affettivo non indifferente perché me l’ha regalata un mio caro amico che si doveva fare frate).
Il giorno dopo alle 9:00 mi sono recato alla scientifica per farmi fare la foto e farmi prendere le impronti digitali perché altrimenti ero passibile di denuncia (quindi ora sono schedato, e quindi ho perso un giorno di lavoro).

Tutto questo era solo per dimostrare che i diritti costituzionali ormai non vengono più rispettati, contrastati da decreti e dall’ignoranza.
Le voglio chiedere di rendere di nuovo l’Italia uno stato LAICO e di rendere alla nostra amata costituzione il suo potere e il suo prestigio perché LEI PUO’ farlo e IO NO.
Questo è solo un episodio visto che ogni giorno si sente di dottori cristiani che non danno la pillola “del giorno dopo” o di omosessuali aggrediti o di religione obbligatoria a scuola o di lodi al fascismo o di continui attacchi alla libertà di parola (ultima la Guzzanti).
Grazie davvero per aver ascoltato, lo apprezzo davvero. Non credo che ci sia la possibilità che lei risponda ma mi basta la conferma che lei abbia letto.

Distinti saluti
Firmato: un cittadino italiano

Fonte: UAAR
08/11/2008
08/11/2008
 |  Bookmark and Share
 |  Ascolta con webReader

7 commenti.

Per inserire un commento è necessario accedere al sito.

Accedi
Nome utente
Password
 
 
Registrati | Recupera dati

7 commenti.
Il più recentein cima. Inverti ordine di visualizzazione

Sapete perchè mi firmo "marziano"? Non di certo per motivi di provenienza geografica... Ma semplicemente perchè è così che mi sento quando leggo/vedo/sento certe cose. Io mi indigno e mi incazzo quando sento calpestati certi diritti che dovrebbero essere "UNIVERSALI"! La libertà di espressione e di pensiero le abbiamo sudate combattendo proprio contro le forze dell'oscurantismo e del conservatorismo che da che il mondo lo ricordiamo infieriscono contro la conoscenza e la libertà!


X PPE PIACI'

l'essere di cattivo gusto ( opinione condivisibile ) è diverso dall'essere portato in caserma come un delinquente. qui si parla di libertà di espressione e non di "gusti". i rappresentanti della chiesa dovrebbero essere i promotori della filosofia del "porgi l'altra guancia" mentre invece, se ricevono un "buffettino", ti scaricano addosso tante di quelle mazzate che per riprenderti ci vogliono due vite. Il signorino ( come lo chiami tu ) è stato trattato come un delinquente perchè ha indossato una maglietta "di cattivo gusto". medita!


per "SIAMO TUTTI SIGNORINI ": anch'io sono credente e molte volte non mi trovo in perfetta sintonia con la chiesa ma con questo non vado in giro per il vaticano con magliette o striscioni ingiuriosi verso il Papa. sarà vero che come scrivi non è dio fatto in persona ma è pur sempre il massimo rappresentante del cattolicesimo. soprattutto nel mio primo intervento non scrivevo,se leggi bene, che deve essere vietato andare in giro con determinate magliette, sottolineavo solo il fatto che in una piazza gremita di CREDENTI (e non di "papi") sia di cattivo gusto andare a sbandierare il proprio ateismo. a "come mussolini" nemmeno rispondo!P.S. quando calderoli fece quella "sparata" tutto il mondo politico e tutta l'opinione pubblica espresse il proprio disaccordo.


Come con Mussolini

L'Italia è uno stato a sovranità limitata, questi sono purtroppo i fatti. Non solo non si può andare in giro con una maglietta dissidente se il papa passa di lì, ma provate a dirmi quando in un TG viene concesso la benchè minimo diritto di replica alle sue dichiarazioni anche se spesso non sono condivise da molta parte della nostra popolazione (cattolici e non). Come con Mussolini, qando parla il papa sono concessi solo applausi e ovazioni. Verso la chiesa ci sono atteggiamenti da vero e proprio stato dittatoriale che purtroppo si spacciano per rispetto verso la religione.


SIAMO TUTTI SIGNORINI

MI DISPIACE MA NON CAPISCO O MEGLIO, NON VOGLIO CAPIRE QUELLO CHE DICI. SONO CREDENTE MA MI CAPITA DI NON TROVARMI DACCORDO CON TUTTE LE SCELTE DELLA CHIESA E PERTANTO, NON CAPISCO COSA C'E' DI STRANO NEL MANIFESTARE CERTI DISAPPUNTI. IL PAPA FONDAMENTALMENTE E' IL RAPPRESENTANTE DELLA CHIESA, E' UN UOMO E NON E' DIO. CREDO CHE INDOSSARE UNA MAGLIETTA NON COSTITUISCE REATO ( CALDEROLI LO HA FATTO MA NESUNO LO HA PORTATO IN CASERMA, EPPURE, IN ITALIA RISIEDONO MIGLIAIA DI MUSSULMANI ) E PER LIBERTA' DI PENSIERO NON S'INTENDE "IMAGGINARE", "SOGNARE". LA LIBERTA' DI PENSIRO SI INTENDE ANCHE LA LIBERTA' DI MANIFESTARE IL PROPRIO PENSIERO. IL "SIGNORINO" DI CAGLIARI, COME LO DEFINISCI TU, NON E' SCESO IN PIAZZA CON BOMBE A MANO E PISTOLE E NON PENSO CHE ABBIA RECATO DANNO A NESSUNO. TUTTO QUESTO HA FATTO NOTIZIA PERCHE' IL SIGNORINO DI CAGLIARI, COME LO CHIAMI TU, HA AVUTO GLI ATTRIBUTI PER RIBELLARSI A QUESTO SOPPRUSO. IL RISPETTO NON E' COSTITUITO DAL NON MANIFESTARE MA NEL MANIFESTARE IN MODO PACIFICO SENZA CREARE DISAGI. QUESTO E' QUELLO CHE HA FATTO IL SIGNORINO, COME LO CHIAMI TU, DI CAGLIARI.


W l’Italia e chi la creò...puoi scriverlo a caratteri cubitali!!!!! forse ne tu ne il signorino di cagliari avete bene inteso che è vero che l'italia per costituzione non ha una religione di stato che il parlamento deve essere laico e che ci deve essere libertà di pensiero, ma è altrettanto vero che in ogni piccolo villaggio, contrada o grande città d’Italia vi sono una moltitudine di chiese che testimoniano la cultura religiosa di ieri e di oggi del NOSTRO POPOLO. Con ciò non voglio dire che ogni persona si debba sentire appartenente a questa o quella religione ma in occasione della visita del Pontefice davanti ad una moltitudine di CREDENTI andare in giro con una maglietta del genere è sicuramente di cattivo gusto e poco rispettoso.P.S. tutte le cose che hai scritto sono reali e ahimè contraddittorie ma non trovo il nesso con la liberta di pensiero!


W L'ITALIA!

In Italia si è liberi! Liberi di mettersi alla guida ubriachi e investire con la propria auto 13 persone e non fare neanche 1 giorno di carcere PERCHE' NON C'E' SCAPPATO IL MORTO, liberi di uccidere e restare inpuniti, liberi di pagare i propri dipendenti a 500 € al mese per 10 ore al giorno e fare le buste paga di 1200€, liberi di delinquere alla luce del sole, liberi di stuprare ragazze e poi farsi 3 settimane in un ospedale psichiatrico se si finge di essere leggermente deviati, liberi di rapinare un tabaccaio perchè quello tanto non ti può neanche dare un pugno e se lo fa, tu puoi denunciarlo e ti deve pagare i danni! liberi di comprare una bottiglia di wisky in autogril ( anche se non puoi comprarne un solo bicchiere: rischi di ubriacarti!!! ). un minimo di regole però esistono anche in Italia: non puoi fumare un canna o vai in galera; non puoi indossare una certa magleitta o vai in galera; il tuo cane non deve cagare per terra o vai in galera; devi conservare per 50 anni la ricevuta del bolo auto che hai pagato o se un computer va in palla e il tuo versamento scompare, dovrai pagare 100000€ o vai in galera... W L'ITALIA, W LA TERRA DEI CACHI, W LA LIBERTA'!!!!

1

Avis 5x1000

Olivhere.com: the agrifood marketplace.


AielloCalabro.Net


Add to Google