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Referendum: le ragioni del SISono 10 milioni gli italiani affetti da malattie oggi incurabili (alzheimer, parkinson, sclerosi, diabete, patologie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, etc.) che potrebbero essere curati se la ricerca sulle cellule staminali avrà successo. Le coppie italiane con problemi di sterilità sono una su 5. Grazie alla fecondazione assistita in Italia sono nati più di 50 mila bambini. Una buona parte di questi bambini non sarebbero mai venuti al mondo con la legge approvata l'anno scorso dal Parlamento. La legge 40 equipara i diritti dell'embrione a quelli della madre. Pone così le basi per mettere in discussione la legge sull'aborto. L'astiensione un misero trucco. Fa ridere chi dice di condurre una campagna a difesa della vita e dei diritti umani e per vincere propone di sommare i propri voti a quelli degli indifferenti e dei disinteressati. Dicono che sulla vita non si vota. Eppure i parlamentari hanno votato sulla vita, approvando la legge 40. I cittadini non hanno diritto di pronunciarsi su questioni che vivono sulla propria pelle? Dicono che l'embrione è una persona. Ma entro i primi 14 giorni può dividersi e dare vita a due gemelli. Come fa a essere una persona se può diventarne due? Dicono che la fecondazione assistita uccide embrioni innocenti. Ma in natura nell'80% dei casi l'embrione non riesce a sopravvivere, e viene espulso con il primo ciclo mestruale. Considerare l'embrione una persona significherebbe ritenere che la fecondazione naturale, assai più della fecondazione artificiale, provochi una continua strage di innocenti. Dicono che l'embrione è una persona in potenza. Eppure, in alcuni casi, l'embrione può trasformarsi e dar vita a un tumore. Inoltre, anche i tanti bambini che potrebbero nascere con la fecondazione assistita sono persone in potenza, che se questa legge non sarà cancellata dal referendum non verranno mai alla luce. Dicono che la ricerca può essere condotta sulle cellule staminali adulte. Eppure la maggioranza della comunità scientifica sostiene il contrario. Inoltre, la ricerca potrebbe essere condotta sulle migliaia di embrioni soprannumerari già esistenti, congelati e altrimenti destinati alla distruzione. Dicono che e' improprio usare i referendum su queste questioni. Eppure, senza i referendum in Italia sarebbero rimasti proibiti molto più a lungo il divorzio e l'aborto. La realtà è che temono i referendum perchè temono il voto degli italiani. Per questo preferiscono ricorrere all'astensione invece che fare campagna per il "no". Dicono che così si arriva all'eugenetica. Ma se i referendum vincessero continuerebbe ad essere vietata la selezione degli embrioni in base al colore degli occhi o dei capelli. In compenso centinaia di migliaia di coppie portatrici di terribili malattie genetiche avranno la possibilità di far nascere bambini sani senza essere costretta all'aborto o a rinunciare ad avere dei figli. Dicono che la fecondazione eterologa è immorale. Ma è morale impedire a migliaia di coppie di avere figli solo per un problema di salute, o costringerle ad andare all'estero per fare quello che in Italia è stato vietato? Dicono che si tratta di una legge laica. Ma la legge 40/2004 è un tentativo di imporre attraverso la repressione statale i precetti morali professati dalle gerarchie ecclesiastiche. E' stata approvata sotto la pressione della Conferenza episcopale italiana, che ora tenta di far fallire i referendum con l'astensione. La posizione espressa dalla legge sull'embrione, la fecondazione assistita e la ricerca scientifica non è condivisa non solo da ebrei, musulmani e dalle altre chiese cristiane (come i valdesi), ma anche da moltissimi cattolici. I 4 referendum firmati da oltre 1 milione di cittadini italiani rappresentano l'unica possibilità per cancellare le parti più oscurantiste di questa legge. I 4 referendum rappresentano l'unica speranza per centinaia di migliaia di coppie sterili e per milioni di malati. Il 12 e 13 giugno non astenerti. Vota e fai votare 4 SI. 08/06/2005 |
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