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Franco Pedatella. Temesa vola...Il testo è una visione ispirata dal primo di una serie d’incontri programmati, tenutosi presso il Municipio di Cleto tra alcuni sindaci del Comuni vicini, a nord e a sud del Fiume Savuto, il dott. Gregorio Aversa, Responsabile Territoriale della Sovrintendenza ai Beni Archeologici della Calabria, l’Associazione Culturale Cletarte di Cleto ed il Gruppo Archeologico Alybas di Serra d’Aiello, per concordare un’azione coordinata per la realizzazione di un progetto comune finalizzato alla scoperta e valorizzazione dei beni culturali del territorio. di Franco Pedatella
Temesa vola, al vento ha l’ali aperto,
da picciol nido il becco in alto drizza ov’aura pura porta allo scoperto e mostrane le doti, ogni ricchezza, che i secoli e i millenni avéan coperto ed han giurato di ridar la luce il Catocastro apre al mar bel porto, Quivi la terra al sole si distende, Tra mura antiche e campi e spighe bionde ornate prore, mentre d’alti monti parte qual gregge o massa uguale a ciurma, Qui su cavallo bianco un cavaliero Di fronte a lor nocchier canuto viene Ora son tre in uno sí che una Nel luogo, ov’oggi sono convenuti, e quel che sotto il sole all’occhio splende Temesa i’ fu, trifronte cittadina,
cu’ i popoli fondanti fama diêro nel mar lontano e in terra qui vicina, ovunque l’uomo e il dio lor sede fêro.
Territorio dell’antica Temesa, 21 agosto 2014 10/09/2014 10:04:48 |
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