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Una poesia di Franco Pedatella: Otto marzo 2012Questo componimento è per un Otto marzo pacifico, in cui è data per acquisita la conquista dei diritti della donna, anzi di essa si fa una “Signora” che benevola ha nelle proprie mani il destino degli uomini. Solo l’eco lontana delle lotte del passato, date ormai per superate, rimane nell’animo, in una prospettiva di elevazione sentimentale e morale della vita, anche senza dimenticare i casi numerosi di discriminazione della donna, non soltanto nel mondo che noi occidentali consideriamo non democratico, ma anche nelle cosiddette democrazie occidentali, soprattutto quando la donna, per la sua ricca e naturale specificità, entra in contrasto con il maschilismo ottuso o con la logica del capitale, cioè quando nelle più diverse situazioni non è una merce docile.
Otto marzo 2012Pronta a destriero in groppa, arco in spalla Ma di’, Dòmina mia, a che l’attrezzo Non vuol sommetter la compagna amata, Tu gli sei pari al lato ed ei t’adora, e cera al guardo intenso tuo si scioglie,
Cleto, 8 marzo 2012 Franco Pedatella Blog: francopedatella.com 09/03/2012 15:21:53 |
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