Pubblichiamo il comunicato di Greenpeace Italia sul G8 e sugli ultimo progressi fatti, vi invitiamo a partecipare e a diffondere il pensiero Greenpeace, salvare il pianeta è un dovere di tutti noi:
Cari cyberattivisti.
dopo la giornata di mercoledì in cui oltre cento attivisti provenienti da 18 nazioni diverse hanno occupato quattro centrali, stamattina all'alba altri cinque attivisti di Greenpeace sono saliti sul carbonile della centrale Enel di Civitavecchia, Torrevaldaliga Nord.
Gli attivisti si sono calati con le corde dal carbonile per scrivere il messaggio: "G8: stop this"!
L'azione nelle altre quattro centrali di Brindisi, Porto Tolle, Fusina e Vado Ligure prosegue:
* la popolazione di Vado Ligure si è radunata intorno alla centrale Tirreno Power in segno di solidarietà con Greenpeace: ieri sera, gli abitanti hanno portato acqua e pizze agli attivisti e ai membri dello staff.
* a Porto Tolle, membri dello staff di Greenpeace e giornalisti indipendenti sono stati fermati per identificazione e solo dopo molte ore rilasciati; altri giornalisti accorsi per documentare l'azione sono stati allontanati dalle forze dell'ordine, impossibilitati a compiere il proprio lavoro.
* sempre a Vado Ligure, un attivista tedesco ha preso il volo con un “paramotore”, sulle cui vele era riprodotta la scritta “G8: LEAD ON CLIMATE” (“G8: prendi la leadership sul clima”): la stessa presente nei banner aperti dagli attivisti di Greenpeace sulla centrale.
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Le notizie dal G8, intanto, non sono positive. L’accordo raggiunto ieri, infatti, non prevede alcun impegno concreto a ridurre le emissioni nel medio periodo (2020) e non specifica gli investimenti destinati ai Paesi in via di sviluppo per contrastare gli impatti del cambiamento climatico e fermare la deforestazione. I grandi del mondo hanno così fallito nel posare la prima pietra di uno storico accordo per salvare il clima al summit di Copenhagen, che è solo tra 150 giorni.
È sempre più urgente, quindi, aderire alla cyberazione per chiedere al nostro Presidente del Consiglio di andare a Copenaghen e affrontare la sfida dei cambiamenti climatici. Se non lo hai già fatto, scrivi a Silvio Berlusconi e chiedigli di prendere finalmente sul serio la minaccia del riscaldamento globale, unendosi ai maggiori leader mondiali per un accordo all’altezza della sfida: manda Berlusconi a Copenaghen!
Ho già firmato, che cos'altro posso fare?
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Mandiamolo tutti insieme a Copenaghen!
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Francesco Tedesco Responsabile campagna Energia e ClimaGreenpeace Italia
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