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Tutto pronto per la seconda edizione del CletoFestival

Cletofestival già dalla scorsa edizione è riuscito ad attrarre l'attenzione di giornali e media come evento capace di produrre cultura, diventando da subito uno degli appuntamenti culturali estivi di maggiore rilevanza di tutta la costa tirrenica. Sede della manifestazione saranno le vie e le piazze del centro storico al fine far rivivere ogni angolo del paese e far conoscere ad ospiti e visitatori gli scorci di Cleto. La manifestazione vuole fare emergere un altro concetto di Calabria, un’altra Terra, vista troppo spesso soltanto come terra e crocevia di tante cose negative come mafia, sfruttamento e inquinamento.

L’appuntamento, della durata di tre giorni, è previsto per il 19, 20 e 21 Agosto 2012 con un nutrito programma di manifestazioni che offriranno spunti di divertimento e di interesse identificate in tre aree principali: gastronomia, spettacolo e momenti di discussione.

Si parte giorno 19 agosto, con l’apertura del festival, per poi continuare con lo spettacolo teatrale dal titolo VITRIOL di e con Paola Scialis attrice e registra teatrale. Protagonista dello spettacolo è una donna-brigantessa, che narra i sacrifici compiuti per difendere la sua terra.

Il giorno 20 agosto il primo momento di discussione dal titolo “Un’altra Calabria non solo è possibile ma esiste” che vedrà presenti come relatori i Sindaci Carolina Girasole di Isola Capo Rizzuto (Crotone) ed Elisabetta Rosa Tripodi di Rosarno (Reggio Calabria), due testimoni d’eccezione simbolo di una Calabria che resiste e lotta per la legalità. Porteranno la testimonianza del lavoro che svolgono quotidianamente mettendo a rischio la propria incolumità per affermare la legalità in una terra difficile come la Calabria.

Parteciperà inoltre Francesco Azzarà, giovane di Motta San Giovanni (RC), volontario di Emergency rapito lo scorso anno in Darfur dove ha svolto attività di volontario presso il centro pediatrico avviato nel luglio 2010 dall'ONG italiana. Inoltre saranno presenti: Domenico Cristofaro, illuminato imprenditore che ha saputo coniugare economia con l’ecologia; ed Antonio Tata responsabile Libera di Crotone, associazione che gestisce dei terreni confiscati alla mafia con la quale è già attiva dallo scorso anno una collaborazione.

A seguire il concerto dei Taranta Terapy, che da anni con il loro ritmi, canti e melodie li ha portati a suonare sui palchi di tutta Italia, specialmente con il loro ultimo album dal titolo Terra K’abballa.

Nella prima parte della serata di giorno 21, la parola passa al giornalismo d’inchiesta con il dibattito dal titolo “Urbanicidi: I segni visivi del malgoverno”, che vedrà presente Antonello Caporale, giornalista che attraverso i suoi libri ed articolo ha raccontato dalle pagine di Repubblica il malaffare “Made in Calabria”. E ancora: Giuseppe Baldessarro del Quotidiano della Calabria e corrispondente di Repubblica, da sempre in prima linea contro la mafia e la corruzione politica, e Gianluca Ursini corrispondente de “l’Unità”.

In seconda serata grande spazio per la musica popolare con il progetto Yesnofolk nato dall’intreccio di sensibilità artistiche diverse, ma tutte riconducibili alla musica tradizionale calabrese.

Ma il fittissimo programma del Cleto Festival 2012, prevede inoltre, durante i tre giorni,  l’esibizione di artisti di strada come Cico Cuzzocrea, momenti di lettura a cura di Elisa Ianni Palarchio ed Enrico Prete,  musica live con Sara Senzalacca, laboratorio di percussioni a cura del gruppo Induo, performance di musica e letture, e
come se non bastasse anche il dj set.

 

Amplio spazio verrà dato alla gastronomia, con la valorizzazione dei cosiddetti “prodotti a kilometro zero”, mescolati con i prodotti di Libera, creando cosi un mix di lotta alle multinazionali e mettendo nel contempo “le mafie in pentola”.

Anche quest’anno per l'occasione verrà preparato per i nostri ospiti la buonissima "cialetta", ovvero gustosissimo pane appena sfornato condito con olio d’oliva delle colline Cletesi, aglio ed origano selvatico ottenuta impastando la farina prodotta dai terreni confiscati alla ‘ndrangheta ed ora gestiti dalla Cooperativa di Libera di Isola Capo Rizzuto.

Inoltre nel centro storico di Cleto nei giorni del festival si alterneranno mostre fotografiche, visite guidate, installazioni e dimostrazioni di maestri artigiani.

 

“Per sarvà sta terra mia ci vuannu sulu tre cose: Bona semente, bona stagione bonu zappature.”
”Per salvare la mia terra c’è bisogno solo di tre cose: Buone sementi, una buona stagione e un bravo lavoratore”

 

 

Ivan Arella – Associazione LA PIAZZA

 

Info:

email ass.lapiazza@hotmail.it

02/08/2012
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