Amantea 4 gennaio 2009. Una tragedia oggi pomeriggio ha colpito una famiglia amanteana che ha perso davanti ai propri occhi il giovane figlio Rocco. Stando a quanto si dice il giovane viaggiava sull’auto verso Lago quando giunto sul ponte Catocastro I, il più grande della strada provinciale 257, subito prima dello svincolo per il comune di Lago.
ha fermato la macchina, ha tirato il freno a mano, si è rapidamente avvicinato al guard rail con la balaustra rinforzata e rialzata, e scavalcatola si è buttato senza una parola nel vuoto per circa 100 metri. Il tutto, stando a quanto dichiarato, davanti agli occhi dei suoi congiunti incapaci di prevedere un epilogo simile. Un volo senza speranza, un volo mortale. Eppure era un giovane, di ventotto anni, un bellissimo giovane che era pronto a farsi una famiglia. Il giovane era, infatti, felicemente fidanzato e lavorava nel nord Italia in provincia di Rovigo. Lascia una fidanzata addoloratissima incapace di comprendere le ragioni di questo tragico gesto, ragioni forse anche inutili da scoprire di fronte ad un dramma che interessando un giovane appaiono incapaci, comunque, di giustificare il gesto ed insufficienti, sempre, a colmare il terribile magone che colpisce anche quelli che non erano suoi parenti od amici. La morte di un giovane non è come quella di una persona anziana. E’ pur sempre una vita che si spegne, ma una vita ancora non vissuta, una vita alla quale mancano le belle memorie da ricordare. Il Giovane Rocco Politano lascia una famiglia ed un parentado affranti ed addolorati, un parentado già colpito da altre tragedie, ma nessuna come questa. Ma insieme il giovane Rocco lascia una città prostrata, incapace di accettare anche questo triste evento che inizia drammaticamente questo nuovo anno . Rocco aveva lasciato Amantea, come avevano fatto i suoi avi per diventare emigrante del terzo millennio, ed era ritornato per le festività natalizie aveva lasciato il freddo, la bruma, la neve ed i ghiaccio per i tepore, il calore ed il colore della sua Amantea e della sua Calabria. Eppure è qui per una qualche ragione misteriosa che Rocco ha finito la sua giovane vita, qui dove era nato e vissuto. I suoi tanti amici si stanno interrogando, sorpresi ed addolorati. Forse avrebbero voluto dirgli ieri e non domani quanto bene gli volevano ma forse anche Rocco avrebbe voluto dir loro dei suoi problemi. Domani forse i funerali, ma Rocco non è più tra noi e non tornerà per le festività natalizie e per le ferie estive. Poco importa la sorpresa e la mestizia con la quale la città ha accolto la notizia, forse tutti dovremmo fare qualcosa per gli altri prima che sia troppo tardi.
Fonte Amantea.Net