I Giovani Udc chiedono la bonifica della discarica di Monte Faeto
Sono passati ormai tre mesi da quando lo scorso 31 dicembre ignoti hanno mandato in fiamme la discarica abusiva di pneumatici usurati, posta lungo la strada che porta a Bosco Faeto.
Quella discarica - la cui presenza era stata segnalata i primi di novembre dal movimento giovanile dell’Udc locale, che ne aveva determinato il sequestro da parte della guardia di finanza di Amantea - ad oggi non è stata ancora bonificata. Una circostanza che ha fatto registrare una presa di posizione severa da parte dei giovani Udc. «Vogliamo ricordare – scrivono in una nota stampa - che le gomme sono andate in fiamme a causa dell’irresponsabilità e della negligenza dell’amministrazione comunale, che malgrado le nostre incessanti segnalazioni, non ha provveduto in tempi utili a smaltire il tutto, provocando, per il gesto folle di un piromane un grave danno all’ambiente e all’uomo. Ora - fanno notare - la storia sembra ripetersi. Tempo fa avevamo chiesto la bonifica dell’area che a distanza di quasi tre mesi ancora non è stata effettuata. Che cosa si aspetta?! Bisogna forse che prima qualcuno completi l’opera per intervenire?! La stagione estiva è alle porte – aggiungono - e un ammasso di pneumatici incombusti non è certamente un’attrattiva per quanti vogliano trascorrere una giornata nel verde e nella tranquillità di Bosco Faeto, che costituisce una risorsa importante per il comune di Aiello Calabro».
«Per una volta – si legge nella parte finale del documento - chiediamo al Sindaco di cercare di valorizzare il nostro territorio, attraverso una politica seria, tesa alla salvaguardia ambientale, al suo sfruttamento al fine di incrementare l’affluenza turistica che in questi anni è andata sempre più scemando».