M'illumino d'immenso, ma con i led consumo meno!
di Danilo Amendola
Tornando ad Aiello da Campora la sera o già poco dopo l’imbrunire, soprattutto quando nell’aria si respira quel lieve candore di nebbia caratteristico della nostra montagna, non si può non notare l’incredibile bagliore che le luci dell’impianto di illuminazione pubblica del centro storico diffondono nell’etere.
L’effetto è di inquietante bellezza, come posso spiegarmi, è come guardare una forza della natura che si scatena. Ma questa non è una forza della natura, tutt’altro. E’ la forza di qualche kilowatt che si scatena dentro qualche centinaio (le dovrei contare) di lampadine. Di tutto questo stupendo spettacolo ne pagano però le spese tutti i cittadini del paese, anche quelli che non sono propriamente d’accordo con la mia “visione romantica”, mi chiedo quindi, serve sul serio tutta questa potenza luminosa nel nostro piccolo comune? Forse si, forse no, non saremo mai tutti d’accordo.
Inoltre a questo punto mi chiedo, con tutta questa luce che inquina il nostro bel cielo stellato anche nelle più belle notti d’agosto, non ci porterà mica qualche problema? Allora ho cercato un po’ su internet, trovando su Wikipedia a proposito dei danni provocati dall’inquinamento luminoso, cito: “provoca danni di diversa natura: ambientali, culturali ed economici. Tra i danni ambientali si possono elencare: alterazione dei ritmi circadiani nelle piante, animali ed uomo (ad esempio la produzione della melatonina viene bloccata già con bassissimi livelli di luce), difficoltà o perdita di orientamento negli animali (uccelli migratori, tartarughe marine, falene notturne), alterazione del fotoperiodo in alcune piante. Il danno culturale principale è dovuto alla sparizione del cielo stellato dai paesi più inquinati, cielo stellato che è stato da sempre fonte di ispirazione per la religione, la filosofia, la scienza e la cultura in genere.”.
Interessante, ma alla fine non si può mica stare al buio per evitare che le volpi perdano l’orientamento! Già, vero.
Poi l’altra sera guardavo Report, su rai tre, guarda caso si parlava proprio di lampioni, “lampioni a led” e di un paese Torraca (Sa) “il primo paese al LED al mondo”. Questi lampioni led non sono, apparentemente molto diversi da quelli che siamo abituati a vedere, tranne che per il fatto che consumano il 60% in meno delle normali lampade solitamente in dotazione. E giusto per dirla tutta non producono inquinamento luminoso e non necessitano di manutenzione, se non in rari casi.
Bene ora non ci resta che passare al lampione led! E buona illuminazione a tutti.
Al riguardo vi segnalo il sito di un’associazione CieloBuio – Coordinamento per la protezione del cielo notturno (http://www.cielobuio.org/) che consiglio di visitare anche solo per curiosità.