Il manto dissestato della provinciale SP 53 “Fondo Valle Olivo”, che collega Aiello ad Amantea – di cui si era già occupato in diverse occasioni Il Quotidiano - ritorna a far parlare.
Questa volta, è il Movimento giovanile dell’Udc locale a puntare il dito sulle condizioni pietose in cui versa la strada. In alcuni tratti, infatti, come si può tranquillamente verificare percorrendola, diverse sono le buche di piccole e grandi dimensioni che costituiscono un serio pericolo per l’incolumità degli automobilisti.
Una situazione ai limiti della decenza, per la quale, nonostante sia stata segnalata dalla stampa locale, ancora «non sono stati presi dei provvedimenti a riguardo».
«La S.P. 53 – evidenziano i giovani aderenti al partito di Occhiuto - sembra essere la strada di “nessuno”, abbandonata da tutti. I nostri amministratori provinciali hanno forse dimenticato che spetta a loro sistemarla?! In particolare, vorremmo sapere dall’Assessore alla viabilità della Provincia di Cosenza, il motivo per cui la suddetta strada, non venga, una volta per tutte, messa a posto. Occorre – aggiungono - un intervento pianificato, razionale e di lungo termine. Per intervenire – si chiedono - si aspetta forse che qualcuno faccia un incidente?! Come se non bastasse, sempre sulla suddetta strada, nelle vicinanze di una nota azienda Agrituristica, occasionalmente cadono massi sulla carreggiata».
Oltre alla SP 53, l’Udc locale segnala pure le condizioni precarie della S.P. 245, che collega Aiello con il resto del Savuto.
«Oltre che essere piena di buche, dossi e avvallamenti – dicono -, le cunette in alcuni tratti sono praticamente scomparse, causando l’allagamento della stessa durante le piogge, ed ulteriore pericolo per gli automobilisti. Infine sempre sulla stessa, in località Acquafredda, un albero si trova sospeso su un filo di telefono che la attraversa».
Per ultimo, il Movimento giovanile non manca di dare una stoccata anche al governo cittadino. «Ci complimentiamo con gli amministratori locali – così dicono - per non essersi affatto preoccupati di sollevare il problema, che in primis interessa i cittadini Aiellesi».