AIELLO CALABRO, 30 maggio – In via di regolarizzazione l’occupazione senza titolo delle storiche case baraccate di Rione Milanese.
Come si ricorderà, a fine 1998 il comune aveva approvato il progetto di recupero degli immobili di proprietà comunale; e già allora, gli inquilini interessati alla ristrutturazione delle abitazioni che occupavano da diversi anni, non avevano dimostrato di voler lasciare di buon grado il proprio alloggio, soprattutto per le incertezze legate al successivo rapporto di possesso-locazione tra essi e l’ente proprietario.
Dopo anni di trattative, il comune ha finalmente raggiunto un accordo e trovato una forma per regolarizzare la situazione dell’occupazione senza titolo degli alloggi in questione, costruiti all’indomani del sisma del 1905 grazie alla solidarietà del Comitato milanese pro Calabria.
In particolare, il deliberato approvato dalla giunta comunale guidata dal primo cittadino Gaspare Perri, prevede la stipula di una scrittura privata dove si stabilisce l’assunzione di impegno, da parte dell’occupante senza titolo, di restituire al comune l’immobile da recuperare; e da parte dell’ente di assegnare a ciascuno occupante – una volta verificati i requisiti soggettivi e reddituali previsti dalla legge regionale 32 del 1996 - l’immobile risanato, con verbale di consegna e contratto di locazione, secondo i canoni previsti dalla vigente normativa in materia di edilizia economica e popolare in conformità ai criteri ed ai prezzi Aterp.
Il patrimonio abitativo ex ECA consiste attualmente in 5 corpi di fabbrica, sugli 8 originariamente realizzati nel quartiere di Patricello, poi ribattezzato Rione Milanese quando venne inaugurato il 27 ottobre del 1907.
Le strutture recuperate sinora e già ri-assegnate sono due (e 8 gli alloggi); ma a breve, come hanno riferito gli amministratori locali, anche i restanti tre immobili, che contano 12 alloggi, saranno acquisiti dal comune ed avviati al recupero architettonico.
