Dopo che la Procura ha consegnato i dati all’assessore all’Ambiente Pugliano, i sindaci chiedono alla Regione di avviare la bonifica perchè “la regione Calabria non può più disconoscere la rilevanza e l’urgenza della problematica” e a questo punto “risulta davvero illogico ed incomprensibile come la valle dell’Oliva, che a differenza di altri siti è dotato del piano di caratterizzazione, possa continuare a rimanere fuori dal piano di risanamento”. Segue il testo della lettera.
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto notizia dell’avvenuta consegna all’assessorato regionale all’Ambiente, da parte della Procura della Repubblica di Paola, dei risultati delle analisi condotte sulla Valle dell’Oliva e del piano di caratterizzazione che ne prevede la messa in sicurezza e la bonifica.
Nell’incontro con l’assessore all’Ambiente Francesco Pugliano, avvenuto lo scorso 14 aprile, lo stesso aveva riferito che la Regione non poteva intervenire sulla vallata dell’Oliva perché non ne conosceva il livello di rischio, dato che né il Governo, né l’Ispra, più volte sollecitati, avevano trasmesso i dati sull’inquinamento dell’area. Tali motivazioni, sempre secondo l’assessore Pugliano, avevano di fatto impedito l’inclusione dei nostri comuni tra quelli meritevoli del finanziamento complessivo di 45 milioni di euro destinati ad una serie di bonifiche.
La regione Calabria è ora a conoscenza della pesante situazione dell’Oliva; dai risultati delle analisi trasmessi dalla Procura di Paola risulta, infatti, che quasi 100 mila tonnellate di rifiuti tossici sono stati interrati nell’area nel corso degli anni. Gli effetti sulla salute della popolazione possono essere assai gravi, visto che le analisi su campioni di terreno e sulle acque hanno confermato l’inquinamento da sostanze chimiche, industriali, ed anche tracce di sostanze radioattive.
La regione Calabria non può più disconoscere la rilevanza e l’urgenza della problematica, sulla quale è già alta l’attenzione mediatica sia per i ripetuti solleciti di intervento da parte dei sindaci e delle associazioni ambientaliste (in primis il Comitato civico Natale De Grazia) e sia per la recente visita della Commissione ambiente del Parlamento europeo (ENVI), che recatasi sul posto nel novembre 2011 ha certificato la necessità della bonifica.
Alla luce della documentazione trasmessa dalla Procura di Paola, risulta davvero illogico ed incomprensibile come la valle dell’Oliva, che a differenza di altri siti è dotato del piano di caratterizzazione, possa continuare a rimanere fuori dal piano di risanamento.
Chiediamo, pertanto, l’adozione urgente di tutti i provvedimenti propedeutici alla necessaria bonifica e messa in sicurezza di una delle aree più inquinate della Calabria e ad alto rischio.
I Sindaci
Francesco Tonnara
Franco Iacucci
Gioacchino Lorelli
Antonio Cuglietta