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Soros e le alchimie finanziarie. Se la BCE venisse assicurata si uscirebbe dalla crisi? Tassi di inteserre all'1%

George Soros è stato ed è forse il più grande speculatore finanziario al mondo. Molti si chiedono ed a volte mi chiedono da dove partano i cosiddetti attacchi speculativi che ci minacciano e chi li manovra. Se si desidera cercare un nome lo abbiamo: George Soros, ungherese, presidente del Soros Fund Management, uno dei più grandi Fondi speculativi al mondo. Tra le tante avventure speculative di questo straordinario personaggio dobbiamo ricordare quella che nella metà degli anni ottanta mise in ginacchio la Russia di allora. Pare che Soros supportato dalla CIA abbia sferrato un colossale attacco speculativo al vecchio rublo russo. Milioni di persone si trovarono sul lastrico e la Russia non si riebbe mai più. Le autorità monetarie furono costrette ad inventare una nuova moneta, ma la crisi economica che ne derivò fu così devastante che nel 1989 il blocco sovietico finì per sfaldarsi definitivamente. L'America ebbe vinta la guerra sul comunismo europeo ed il resto è storia che si conosce. Dopo numerose altre avventure, anche a danno dell'Italia, che negli anni novanta fu costretta ad uscire dal Serpente Monetario Europeo ( SME ), Soros divenne uno dei più grandi benefattori dell'umanità. Diverse volte ha annunciato di volersi ritirare dalle attività finanziarie, ma in realtà non l'ha mai fatto.

Ultimamente si è fatto sentire con una proposta, a tratti, molto interessante che potremmo definire come una proposta " Salva Italia " o " Salva Europa ". In realtà il vero pensiero ispiratore gli viene dal nostro scomparso Tommaso Padoa-Schioppa. Secondo Soros il piano ideato permetterebbe all'Italia ed alla Spagna di finanziare il debito pubblico attraverso Buoni del Tesoro ad un tasso di interesse dell' 1%. Vale quindi la pena di prestare attenzione, sia per le interessanti condizioni e sia per l'autorevolezza della fonte.

La proposta prevede di usare due grandi autorità monetarie europee: lo Europe Financial Stability Facility ( Efsf, ovvero il Fondo salva stati ) e lo European Stability Mechanism (Esm). Questi due Istituti dovrebbero prestare un'assicurazione alla Banca Centrale Europea contro i rischi di insolvenza di ogni nuovo Buono del Tesoro di Italia e Spagna. In questo modo le banche, ingolfate di titoli di stato, potrebbero vedersi trattati i loro crediti presso la European Banking Authority come se fossero denaro contante che attualmente è regolato al tasso di interesse dell'1%. La conseguenza di tutta questa giostra è che Italia e Spagna potrebbero emettere titoli ad un tasso di gran lunga inferiore all'attuale 4,3%, con grande beneficio, dice Soros, dell'economia, della finanza e della politica. Insomma basterebbe una semplice garanzia assicuraiva. I grandi problemi spesso hanno semplici soluzioni.

Io che guardo le cose dal basso mi pongo una domanda. Per finanziare il Fondo salva stati, i soldi chi li deve tirare fuori?. Sicuramente gli stati. Ma sono proprio loro che non li hanno. Forse è vero che la ricchezza non si crea con un'alchimia finanziaria, l'unica fonte è il lavoro. Questo, a mio avviso è il vero problema: creare lavoro capace di assorbire e valorizzare le energie delle giovani generazioni. Il lavoro produce ricchezza che si trasforma in denaro. Solo in seguito possiamo affidarci a geniali trovate per farlo meglio girare. Ma mi riesce difficile pensare che si possa uscire dalla crisi con una semplice " partita di giro ". Visto che la BCE non può stampare denaro, non resta altro che produrlo attraverso l'unica vera fonte: il lavoro.

27 gennaio 2012

Eugenio Medaglia
ugeniomedaglia@yahoo.it

28/01/2012

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Fonte: http://www.aiellocalabro.net/expo/rubriche/i-nostri-soldi/soros-e-le-alchimie-finanziarie_.aspx
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