Riceviamo e pubblichiamo:
Tra tutti i Comuni medio-grandi della Calabria ad Amantea si è registrata una partecipazione al voto referendario veramente sorprendente; sui quattro quesiti la percentuale dei votanti è stata del 61,27%, inferiore soltanto a quella registrata a Castrolibero. Ma se si pensa che nelle liste elettorali del nostro Comune sono iscritti molti più elettori temporaneamente assenti o emigrati per motivi di lavoro rispetto a Castrolibero - dove abita prevalentemente libero professionisti ed il ceto impiegatizio dell’interland cosentino - Amantea si colloca al primo posto tra tutti i comuni calabresi della sua stessa classe demografica.
Siamo orgogliosi di questo eccellente risultato che dimostra la ripresa della coscienza civica dei nostri concittadini e del loro desiderio di riscatto dopo anni di paura e di condizionamenti esterni ed anche violenti che hanno falsato la volontà e la libertà di espressione elettorale. Vogliamo sperare che questa “liberazione” della città possa consolidarsi e diventare cultura di massa anche nelle competizioni politiche o amministrative, segnando nella storia contemporanea di Amantea quella grande svolta di cui la città ha urgente bisogno dopo le tragiche vicende del recente passato.
Questo risultato non è arrivato per caso ma è frutto di un impegno congiunto di tante libere associazioni e di tanti volontari che hanno organizzato e partecipato alle numerose iniziative finalizzate a far conoscere l’importanza del voto referendario e la scelta da fare sui quattro quesiti.
Anche l’amministrazione comunale ha contribuito molto al raggiungimento di tale risultato che può considerarsi un altro tassello nel processo di riscatto della città dalle tante ipoteche negative che ancora ne macchiano l’immagine.
“E’ la vittoria dei cittadini. E’ stato bello vedere la gente spontaneamente recarsi alle urne per esprimere la propria scelta. E’ stato davvero un voto libero. Crediamo che lo straordinario risultato raggiunto ad Amantea e nei paesi del comprensorio abbia contribuito a far superare la soglia del 50% anche alla nostra regione. Il Comitato De Grazia - ha dichiarato il suo presidente Gianfranco Posa - è stato molto attivo sul territorio con iniziative varie rivolte principalmente ai giovani, agli studenti; ha sollecitato interventi da parte delle amministrazioni comunali, alcune delle quali hanno risposto positivamente (Amantea, BelmonteC, Aiello Calabro.); ha organizzato spettacoli teatrali e dibattiti; ha interessato centinaia di cittadini sui temi referendari e sui più ampi problemi di difesa dei beni comuni e dell’ambiente. Sentiamo il dovere di ringraziare tutti i volontari delle associazioni che si sono impegnati insieme a noi e tutti i cittadini che invitiamo a voler partecipare anche alla vita interna ed organizzativa del nostro Comitato; vogliamo far diventare il “De Grazia” sempre più grande e sempre più capace di condurre battaglie di civiltà e di libertà al di fuori di ogni condizionamento dai partiti. Amantea, la Calabria, il Mezzogiorno hanno bisogno della libera partecipazione dei cittadini alla vita pubblica”.