AIELLO CALABRO - Le ultime notizie relative alle operazioni di carotaggio nell'alveo del fiume Oliva che parlano di sostanze altamente tossiche per la salute pubblica, rinnovano le mai sopite preoccupazioni delle popolazioni che abitano le zone circostanti.
Si parla, in particolare, della presenza di rifiuti pericolosi, come fanghi industriali e idrocarburi in elevate quantità, in almeno quattro aree del territorio di Aiello Calabro.
"Com'è possibile - si chiede Andrea Bruni, Commissario provinciale giovani Udc - che mai nessuno si sia accorto di nulla? Dov'erano gli amministratori locali, che avevano il compito e il dovere morale di vigilare sul territorio a tutela della salute dei cittadini?".
Per Bruni, le località in questione, utilizzate come pattumiera per il traffico illecito di rifiuti tossici, sono parte, in buona sostanza, del "bilancio in termini ambientali dell'azione politica di un governo locale, emblema di una continuità amministrativa che risale al lontano 1985".
"Chi ci amministra - aggiunge il commissario dei Giovani Udc - di fatto non è stato in grado di attuare una politica volta alla tutela e alla salvaguardia del territorio. Altrettanto inquietante è il silenzio dell'attuale Amministrazione, che di fronte a queste gravi problematiche, che riguardano la salute dei suoi cittadini, resta muta. La nostra Comunità si trova a dover pagare un prezzo altissimo e al danno si aggiunge la beffa, se si pensa che nel nostro territorio non è presente alcuna attività produttiva, circostanza legata al fatto che negli ultimi 25 anni non si è mai pensato ad attuare una politica tesa allo sviluppo della piccola industria e dell'artigianato. La nostra unica risorsa che potrebbe essere legata al turismo, mediante la valorizzazione delle risorse culturali e ambientali, sembra essere gravemente compromessa da un pericoloso inquinamento".
"Chiediamo ai nostri Amministratori - conclude Bruni - di spiegare ai cittadini come si configura la reale situazione delle località della valle dell'Oliva ricadenti nel nostro Comune, alla luce dei risultati dei carotaggi effettuati, e come intendono muoversi per fronteggiare l'emergenza, considerando che la bonifica è di competenza degli Enti Locali".