Prima le dimissioni di tre assessori e poi quelle di quattro consiglieri dell’opposizione
L’amministrazione resta in piedi solo per dieci mesi. Ora il commissario
CLETO - Cade l'amministrazione Furano frutto di un'alleanza nata in fretta e morta in fretta. Un alleanza durata solo dieci mesi. Si dimettono sette consiglieri comunali (la metà più uno dei componenti dell'assise municipale) i quattro dell'opposizione e i tre ex assessori fuoriusciti dalla maggioranza a seguito della rottura con il sindaco Giuseppe Furano. Ieri, le contemporanee dimissioni fatte protocollare dai sette in municipio, hanno determinato lo scioglimento del consiglio comunale con conseguente caduta della giunta.
Ora per la terza volta in soli sei anni, a Cleto (nella storia della Repubblica è veramente raro trovare un precedente di questo tipo in altri piccoli comuni d'Italia) arriverà il commissario prefettizio in attesa di nuove elezioni.
Dicevamo un'alleanza conseguente ad un accordo dell'ultima settimana utile, siglato fra il gruppo dell'ex sindaco Furano e i “socialisti” di Cleto. I due schieramenti, alle votazioni dell'anno scorso, stavano per presentare due liste separate. Sennonché, pochi giorni prima, della presentazione delle liste si arrivava ad un'intesa per la formazione di un unico raggruppamento denominato “Cambiare rotta”. A distanza di otto mesi dal voto, però, cominciano ad “affiorare” in superficie i primi contrasti interni all'esecutivo. Furano nelle ultime settimane, dopo che s'era consumato il divorzio con il vicesindaco Rosaria Bossio e con l'assessore Ernesto Nicastro (assieme a Giuseppe Candido, i tre consiglieri dissidenti, che hanno firmato le dimissioni con i componenti della minoranza) ha tentato un accordo con la forza d'opposizione “Stella del sud”e con il suo capogruppo Giuseppe Longo per poter approvare il bilancio e proseguire il mandato elettorale “al fine di evitare un anno di commissariamento”.
Tentativo non riuscito,perché Giuseppe Longo e gli altri due consiglieri di “Stella del Sud” si sono aggiunti agli altri dimissionari di ieri. Per la cronaca il settimo consigliere che ha rassegnato le dimissioni è Giuseppe Filice,altro esponente dell'opposizione in rappresentanza della lista civica che lo aveva candidato a sindaco. «Ho la serenità di chi ha la coscienza pulita-ha dettol'ex sindaco Furano e che ha operato sempre per il bene del paese e che ha bloccato ogni tentativo di prevaricare le norme per interessi personali. L'amarezza politica è umana per il comportamento del consigliere Longo che ha predicato bene, ma non ha resistito al richiamo della foresta perdendo così l'occasione per poter far almeno per una volta nella sua vita qualcosa di buono per Cleto».