AMANTEA/AIELLO – Il tempo passa e neanche te ne accorgi. Sembra ieri l'altro che andavi all'asilo, alle elementari, o alle scuole superiori. Poi diventi grande. Se non a 20 anni, come cantava Totò, ad un certo punto della vita "ti ci vuole la mogliera", e così metti su famiglia, con o senza prole. C'è chi, invece, fa scelte diverse. Per tutti, però, la vita scorre via tra gioie, mille difficoltà e preoccupazioni.
Per una quindicina di vecchi compagni di classe ci sono voluti 27 anni per staccarsi dal tran tran quotidiano, ritrovarsi insieme e rivivere con un po' (?) di nostalgia quel periodo goliardico passato insieme sui banchi di scuola. La classe che si è riformata per una sera, è quella della Quinta, Sezione F dell'Istituto Tecnico Industriale di Amantea, diplomati nell'anno scolastico 1983/1984. Una serata piacevole, quella trascorsa in combriccola, e all'insegna della buona cucina. Si sono dati appuntamento ad Aiello Calabro. Il ristorantino "La Pidanna" è di quelli tipici, in pieno centro storico. Il padrone di casa, Angelo Lepore ha pensato a tutto. Antipasto della Casa, poi paccheri al ragù di carne di vitello e linguine ai funghi porcini. Per secondo, agnello al forno con patate, grigliata di carne e bistecche alla fiorentina, il tutto annaffiato con ottimo vino locale. Chiusura con dolci e amaro, conversando e ricordando i vecchi tempi.
Presenti alla serata amarcord (nella foto): Massimo Ragusa, Alfonso Gagliardi, Giuseppe Suriano, Francesco Suriano, Venturino Suriano, Salvatore Suriano, Italo Mandarino di Amantea; Rocco Pellegrino, Andrea Mandarino, Massimo Lento di Campora San Giovanni; Gianni Romano, Flavio Baldini, Vittorio Pucci, Fabio Plastino di Aiello Calabro; e Marcello Chiarello di Cleto.