Lorenzo Conti, figlio del sindaco di Firenze Lando, ha perso il padre ucciso dalle Br nel 1986 ma ad oggi ancora non è stato individuato il responsabile. Conti ha anche ricevuto minacce di morte solo perché si batte per riaprire le indagini e andare fino in fondo: ha fatto anche uno sciopero della fame poi interrotto per l'intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. C'è stata persino una pista che sembrava condurre alle Nuove Br assassine di Marco Biagi e Massimo D'Antona, ma tutto questo si è rivelato inutile, gli assassini del padre ancora non sono noti.
Lorenzo Conti è tornato alle cronache anche per aver mandato un esposto alla Corte dei Conti contro il primo cittadino del Pd di Aiello Calabro Franco Iacucci colpevole di aver dato un contributo a Barbara Balzerani, la «Compagna Luna» del commando che rapì il dc Aldo Moro e uccise la sua scorta, libera dopo 20 anni di carcere perché secondo la Cassazione «anche se non si è pentita, si è "ravveduta"».
Oggi la «Compagna Luna» fa la scrittrice e lo scorso agosto è stata invitata in Calabria a parlare del suo ultimo libro "Perché io, perché non tu": il Comune ha anche deciso di acquistare una serie di copie. Soldi pubblici spesi per «ripensare il nostro passato recente - si difende il sindaco pd Franco Iacucci - il libro è uno strumento didattico da consigliare per conoscere la storia degli anni Settanta».
Parole pesanti per il figlio del sindaco di Firenze ucciso dalle Br. Fu proprio la Balzerani, dopo nemmeno 36 ore dalla morte di Lando Conti, che rivendicò dalla sua cella quell'infame gesto. E così Lorenzo Conti ha presentato nei giorni scorsi un esposto alla Corte dei Conti contro il primo cittadino, dove chiede ai magistrati contabili se è giusto «impegnare denaro pubblico, soldi di cittadini che pagano le tasse» per avallare operazioni di questo tipo? «Quante copie del libro sono state acquistate? E a quale prezzo? Chi ha deliberato lo stanziamento?».