Il Consigliere Provinciale Giovanni Battista Morelli presenta un'interrogazione al Presidente Oliverio riguardo alla situazione dei rifiuti nel fiume Oliva.
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Dal Consigliere Provinciale Giovanni Battista Morelli
I risultati delle ultime indagini condotte dalla magistratura e dall'Arpacal, in merito alla possibile presenza di elementi radioattivi lungo il greto del fiume Olivo, parlano di una forte contaminazione di una area della nostra Provincia e di un pericolo per le popolazioni ivi residenti, dovuta alla presenza di contaminanti ambientali capaci di indurre gravi patologie anche e soprattutto tumorali.
Rischi che trovano conferma, come si legge sulla stampa, anche da parte del Dipartimento Calabrese per la Salute che cita la presenza di un pericolo per la popolazione residente nei territori circostanti il letto del fiume Olivo, in località Foresta, ricadenti nei comuni di Serra Aiello, San Pietro in Amantea, Cleto, Amantea e Aiello. Il tutto è legato all'affondamento, nel 1990, della nave Jolly Rosso, probabilmente carica di rifiuti tossici, così come tante altre "carrette del mare" che si pensa siano state insabbiate ovunque nei fondali marini del Mediterraneo.
Il 3 settembre, su iniziativa del Comitato Civico "Natale De Grazia", è partita, nella zona interessata, la raccolta di firme per una petizione popolare atta a chiedere alle più alte cariche dello Stato e alle autorità competenti (Ministero Ambiente e Protezione civile) di rendere pubblici i risultati delle analisi tecniche e scientifiche condotte sui siti inquinati e di procedere ad un risanamento ambientale attuando un'immediata bonifica dei territori che risultano contaminati da rifiuti tossici e radioattivi.
In qualità di Consigliere Provinciale
CHIEDO
signor Presidente, a Lei ed alla sua Giunta che precisi al Consiglio gli intendimenti con i quali si prefigge di operare in merito all'argomento trattato ed in particolare:
- se tale argomento è stato già oggetto di attenzione ed analisi da parte Sua e della precedente Giunta da lei stesso presieduta, in che modo e con quali risultati;
- se è intenzione di questa Amministrazione Provinciale prendere ulteriori iniziative al riguardo e di che genere;
- se il pericolo è reale, che anche questo Consiglio Provinciale ne venga portato a conoscenza in via ufficiale al fine di far luce sulla vicenda;
- che si chieda ufficialmente alla Regione Calabria se è vero che in passato erano stati stanziati fondi di bilancio per la bonifica dei siti interessati e se questi fondi sono stati poi stornati altrove dall'attuale Giunta Loiero;
- che si chieda ufficialmente alla Regione Calabria, al Governo ed, eventualmente, alla Comunità Europea, oltre che stanziare i fondi necessari per effettuare una bonifica radicale e sicura delle zone interessate, un sollecito intervento per far si che si interrompa questo traffico illecito di rifiuti tossici attraverso l'uso continuo e reiterato delle cosiddette "navi del veleno".
Questa mia iniziativa nasce da una preoccupazione seria e profonda che investe il mio ruolo di cittadino, ma ancor di più quello di Amministratore Pubblico, eletto proprio nel Collegio interessato in questi ultimi anni da un innalzamento progressivo dell'incidenza tumorale sulla popolazione residente.
Sicuro di una sua sollecita ed ufficiale risposta e convinto del comune interesse per la salute pubblica della nostra Provincia la saluto cordialmente. Cosenza, 7 settembre 2009