Nonna aiellese a Uno Mattina per rivedere il nipotino
Fonte Il Quotidiano della Calabria di giovedì 8 gennaio '09, pag. 31
AIELLO CALABRO – È la storia di un padre “che aveva un meraviglioso rapporto con il suo bambino” e che ora a seguito della separazione dalla moglie, con affidamento esclusivo del minore a quest’ultima, non può più vederlo. Ma è anche la storia di una nonna, quella paterna, che si vede negato il diritto di un affetto.
Ieri, Uno Mattina, la popolare trasmissione di Rai Uno, si è occupata proprio della vicenda triste e delicata che - al di là di chi siano le colpe della separazione familiare - vede una nonna aiellese, la signora Rosina Valentino, privata di un affetto forte come quello per il piccolo nipotino di 4 anni che non vede ormai da 18 mesi. Nonna Rosina, davanti alle telecamere di Rai Uno, intervistata da Elisabetta Abbate, ha testimoniato tutto il suo dolore e posto l’attenzione su un argomento, quello dell’affido condiviso, che a causa di separazioni tra genitori, coinvolgono in negativo anche chi colpe non ne ha, come nonni e nipoti.
In studio, ad approfondire la questione, c’erano Maria Bisegna, Presidente dell’Associazione Nonni Genitori di Padri Separati e l’avv. Giorgio Aldo Maccaroni, presidente della Avvocatura Italiana per i diritti della famiglia che ha spiegato come i nonni possono esercitare il diritto-dovere di visita, intraprendendo anche un ricorso presso il tribunale dei minorenni secondo l’articolo 333 del codice civile.
Nei giorni scorsi, pure Giovanni Valentino, padre del piccolo affidato alla madre, originario di Aiello Calabro (Cs) che vive e lavora a Roma da diversi anni, era intervenuto con una lettera aperta, in cui evidenziava la necessità di salvaguardare l’equilibrio del rapporto padre-figlio come peraltro indicato dalla Convenzione di New York, chiedendo la giusta applicazione della Legge 54/2006 (cosiddetta dell’affidamento condiviso) e l’affermazione del “Principio di Legalità” minato – secondo quanto è scritto nella lettera - dall’evidente incostituzionalità degli articoli 342 bis e ter della Legge 154/2001.
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